Se pensavate che gli orientali, soprattutto le donne, fossero persone schive e riservate, per non dire sottomesse, vi sbagliavate di grosso.

I tempi cambiano, l’emancipazione della donna si fa sentire anche a levante e, in particolare, in Giappone.

E’ di questi giorni una notizia che ha come protagonisti il primo ministro giapponese e sua moglie. O meglio, la moglie del premier e suo marito!

L’argomento non è strettamente politico, benché di tematiche da affrontare ce ne sarebbero molte, se si pensa alla discesa in picchiata che sta avendo la popolarità di Naoto Kan e una situazione finanziaria traballante.

Questa volta, a tenere banco sono le dichiarazioni di Nobuko, la “gentil consorte” del primo ministro che, con le sue affermazioni laconiche e schiette, ne approfitta per togliersi qualche “sassolino” dalla scarpa e causare, se non una crisi di governo, una situazione imbarazzante che Kan ha tentato di reprimere con sorrisini imbarazzati.

Ma cos’avrà mai detto la moglie di così tanto grave? Con un’espressione serafica ha semplicemente affermato che, dovesse esserci un’altra vita dopo questa, non vorrebbe essere ancora sposata con il marito che ha. E non è che si tratta di frasi intercettate o rubate ad una confidenza tra amiche, ma di parole pronunciate davanti ai giornalisti.

Non è certo nuova, la signora Kan, a queste sparate, se si pensa a quando, l’anno scorso, è uscito un libro scritto da lei dal titolo eloquente: “Che cosa diavolo cambierà in Giappone ora che sei il primo ministro?”. Inutile dire che è stato un bestseller!

Le accuse erano molteplici, e colpivano l’uomo pubblico e quello privato, indistintamente. Ed ecco che emergevano le incapacità del marito nel leggere in pubblico discorsi scritti da altri e nel cucinare, oltre ad una stoccata al suo modo di vestire, a detta di Nobuko, assolutamente senza stile. Sembrava già abbastanza così, non trovate?

E invece, ecco qualche giorno fa un nuovo affondo, che lascia intuire scarsa fiducia nell’abilità del marito a governare il paese, se si pensa che, l’anno scorso, quando la signora preparava le valigie per insediarsi nella residenza del primo ministro assieme al marito, non aveva previsto di portare con sé abiti invernali. Non pensava che il consorte sarebbe durato tanto!

E lui, il diretto interessato Naoto Kan, cosa dice? Abbozza e minimizza, ormai abituato alle “uscite” della moglie, ritenendola “la sua opposizione in casa”. Ma, a quanto ci è dato sapere, non si è arrabbiato così tanto, sia perché, dopo 40 anni di matrimonio, è abituato al carattere vivace della sua first lady, sia perché, come dice Nobuko, “odia essere messo alle corde in Parlamento, ma è sempre meglio di una discussione con me”.

Una coppia strampalata, ma che resiste a tutti questi scossoni con il sorriso.

Forse da loro non vale il detto “I panni sporchi si lavano in casa”!

Vera Moretti