Sempre più spesso si parla di sessualità, mentre i dati che illustrano la nostra soddisfazione diventano sempre più allarmanti.

Sesso parlato, discusso, sviscerato e servito caldo e fumante, ma vissuto appieno sempre di meno.

In un mondo che pensa sia soddisfacente un rapporto di circa sette minuti, ma si nutre di pornografia, che insegue ideali di bellezza folli, ma è devastato dai problemi psicologici e nel quale il sesso è sempre più precoce e sempre meno fonte di gioia… ci si chiede quale possa essere il futuro.

Il sito Parship.it, nato il giorno di San Valentino di 10 anni fa, ha chiesto proprio per questo motivo ai suoi utenti di partecipare ad un sondaggio sulla loro vita sessuale di oggi e… dei prossimi 10 anni!

Il primo dato preoccupante, oltre che incredibile, è che circa 7 persone su 10 pensano che tutt’oggi il sesso sia da considerare un tabù: siamo nell’anno 2011 nel quale si sbandierano corpi, quotidianità, intimità, emozioni… come fossero merce qualunque! Solo un italiano su tre sdogana il sesso dal suo lato più scabroso e poco semplice da trattare.

Il 90% degli intervistati di entrambi i sessi ritiene però che la sessualità femminile abbia fatto grandi passi avanti negli ultimi 10 anni. Il che è vero, lodevole e ci rende immensamente felici.

Altra buona notizia è la percezione del sesso nei prossimi anni: tra un decennio infatti, almeno una persona su due ritiene che la società sarà più libera, consapevole e meno giudicante. Un ottimo traguardo a cui puntare…

Per il sesso online invece ci dimostriamo nettamente più conservatori, tant’è che l’utilizzo della webcam come strumento sessuale alternativo è bocciato su tutta la linea dal 44% dei soggetti intervistati. Come a dire che si moltiplicano le tecnologie e si sbandiera la voglia di libertà sessuale, ma in fondo in fondo si tende a restare sul tradizionale.

L’unica eccezione è quella di utilizzarla come aiuto nelle relazioni a distanza (che ricordiamo interessano ben il 35% della popolazione italiana!): i nuovi mezzi di comunicazione perciò risultano meno pericolosi e diabolici solo se inseriti in un contesto d’amore che non può essere consumato a causa di forza maggiore.
Nonostante ciò il 55% pensa che questo nuovo modo di vivere la sessualità tra 10 anni sarà in netto aumento (perché ci saranno più relazioni a distanza o perché impareremo ad utilizzare la tecnologia non solo per scopi puramente ludici ma anche per aumentare le sensazioni piacevoli e inventare nuovi giochi? La questione rimane aperta).

In generale però aleggia un certo ottimismo: tra 10 anni uomini e donne si vedono più liberi e soddisfatti delle loro relazioni sentimentali e sessuali e questo forse è il solo dato importante.
Ci verranno in aiuto nuovi dispositivi? Al momento la Deutsche Telekom sta progettando un software da installare su un nuovo prototipo di cellulare dotato di display “tattile” col quale potremmo inviare anche sensazioni fisiche come tenere carezze e baci passionali.

Dimostrazione che abbiamo e avremo tutti i mezzi necessari per goderci la sessualità e mantenere vive le relazioni a distanza, purché permanga in noi quel pizzico di romanticismo che si sposa assai bene con l’ottimismo di cui siamo eccellenti maestri.

Erika Pompili