di Caterina DAMIANO

Siamo abituati a sentire che un rapporto sessuale lungo è sinonimo di un rapporto sessuale soddisfacente.

Quindi, quando l’uomo finisce troppo presto si sente in colpa e la donna si trova a propinare frasi di circostanza per rendere la situazione più leggera. E se invece tutto questo fosse sbagliato?

Dall’Inghilterra ci giunge infatti una ricerca che potrebbe cambiare le nostre convinzioni e rincuorare i più… svelti.

Secondo lo studio condotto dalla Society for Sex Therapy and Research, società britannica di ricerca sul sesso e la sessualità, il rapporto sessuale più soddisfacente sarebbe quello che dura dieci minuti (preliminari esclusi), tredici al massimo.

Sorpresi? A quanto pare non dovremmo esserlo: l’idea di un rapporto lungo in realtà nuoce alla sessualità e all’autostima, provocando non pochi sensi di colpa nei partner di entrambi i sessi quando non si riesce a raggiungere il tempo che mentalmente si ritiene ottimale.

La Society for Sex Therapy and Research si è basata, per giungere a questa conclusione, su un’inchiesta svolta consultando un campione di persone e cinquanta terapeuti esperti del sesso.

I dati e le opinioni sono stati poi confrontati e riproposti per una controprova, che ha portato al parere unanime: il sesso troppo lungo è, fin troppe volte, finto ed avvilente.

Eric Corty, professore della Penn State University e diretto collaboratore del team di ricerca, spiega che un rapporto veramente corto dura due minuti, mentre i dieci minuti contemplano una perfetta e appagante performance riuscita per entrambi i partner, senza forzature.

Alla luce di questa scoperta, auspica il professor Corty, molti uomini e molte donne dovrebbero aprire gli occhi e lasciare, finalmente, spazio alla naturalezza, senza ricercare il sesso filmico favoloso ma puramente di fantasia che tanto immaginiamo, per dare spazio al sesso autentico e soddisfacente che unisce la coppia e lascia col sorriso entrambi i partner dissipando i malumori.

Che dire, magari sarà difficile abituarsi all’idea che “corto” è bello, ma chi lo sa!

Di certo c’è che se fosse vero  gli uomini non dovrebbero sentirsi in colpa se la loro conclusione giunge prima del previsto, anzi, potrebbero giustificarsi con la frase ad effetto: “Non ho colpe, se rientro nei dieci minuti sono perfetto!”.