Laura Adriani è una ragazza serena. Mentre i suoi coetanei sono concentrati con i primi esami universitari o alle prese con un mondo del lavoro sempre più incerto, lei, a soli vent’anni, è protagonista sui set. Dopo il successo televisivo grazie alle fiction I Cesaroni e Provaci ancora prof, la bionda attrice romana è nel cast dell’ultima commedia di Paolo Genovese Tutta colpa di Freud, insieme ad un cast d’eccezione: da Claudia Gerini a Vinicio Marchionni passando per Vittoria Puccini ed Alessandro Gassman.

Nonostante tu sia giovanissima Laura, la tua carriera sembra lanciatissima…
Io spero sia soltanto l’inizio! Spero di poter proseguire il mio percorso professionale, ho iniziato con piccoli ruoli e adesso sono arrivata al cinema con una brillante commedia di Genovese, secondo me il miglior regista comico su piazza. In un futuro nemmeno troppo lontano mi piacerebbe lavorare con Sorrentino, Virzì e magari in una coproduzione estera.

In Tutta colpa di Freud hai lavorato con attrici straordinarie del calibro di Claudia Gerini, Anna Foglietta e Vittoria Puccini, chi ti ha colpita di più?
Senza dubbio Anna, è una persona meravigliosa oltre che una grande attrice, ha una passione fuori dal comune e un talento innato. Mi ha accolto sotto la sua ala protettrice ed è stata per me molto importante, da tutte le protagoniste del film ho comunque cercato di “rubare” qualche piccolo trucco del mestiere.

Marco Giallini, Vinicio Marchioni o Alessandro Gassman. Da quale protagonista del film accetteresti un invito a cena?
Da Marco Giallini, vorrei conoscere la persona che si cela sotto il suo personaggio, sotto la maschera straordinaria che indossa ogni giorno sul set. Tra noi si è instaurato un rapporto bellissimo, come tra padre e figlia litigavamo e dopo ci abbracciavamo. Mi piacerebbe conoscere la sua storia.

Nel film di Genovese perdi la testa per un cinquantenne, come ti poni rispetto a queste relazioni?
Assolutamente a favore. Io sono fidanzata con un ragazzo decisamente più grande e non c’è assolutamente nessun problema. E poi quale ventenne non si metterebbe con uno come Alessandro Gassman…?!

Tu, come la protagonista del film, credi alle doti taumaturgiche della psicoanalisi?
Si, sono stata in psicoanalisi e studio Psicologia all’università. Conoscersi meglio è il regalo più bello che puoi concederti nella vita, soprattutto per un attore scavare nei meandri della propria personalità credo sia fondamentale.

Ti ispiri a qualche attrice in particolare?
Potrei fare un sacco di nomi. La prima che mi viene in mente è, ovviamente, Jennifer Lawrence, l’attrice del momento. Ho amato follemente Il lato positivo, Hunger Games e American Hustle, pur essendo giovanissima è già un’attrice più che affermata ad Hollywood e l’Oscar, ricevuto a poco più che vent’anni, ne è la conferma. Ma le attrice che mi piacciono sono davvero troppe…

Jacopo MARCHESANO