Stefani Joanne Angelina Germanotta
  in arte Lady Gaga è protagonista delle vetrine natalizie di Barney’s, noto store americano, famoso soprattutto per i suoi saldi.

Per i molti che si stanno chiedendo da dove venga il suo nomignolo  si deve pensare alla grande influenza che la musica pop degli anni ottanta e ad artisti come Madonna , Michael Jackson  ed i Queen, hanno avuto sulla sua formazione e al chiaro riferimento alla canzone Radio Ga Ga  cantata dal grande Freddie Mercury.

La regina della stravaganza conquista uno dei santuari dello “shopping tosto” di Madison Avenue che ha deciso di dedicarle  un intero piano per la vendita di gadget a lei ispirati.

Barney’s ha ricreato la stanza privata della star del pop in una delle sue quattro vetrine.

Ovviamente l’allestimento è nelle corde della cantante che ci ha abituato a stranezze e colpi di scena, infatti è fatta interamente con capelli e vede Lady Gaga stesa su una dormeuse con accanto un armadietto, uno specchio e una sedia.

Il quinto piano del grande magazzino è stato invece allestito come una sorta di museo dove è possibile trovare ogni sorta di oggetto, abiti, scarpe, dolci che richiamino la diva o ad un evento in cui lei e’ stata protagonista.

Tra le tante stranezze esposte, una scarpa di cioccolato, una collana con un pendente a forma di disco, il ‘Meat Dress’ da lei indossato durante la cerimonia dei Music Awards nel 2010.

Nel 2010  la cantante ottiene due Guinness World Recorde compare al primo posto nella speciale classifica dei 100 artisti più influenti dell’anno stilata dal TIME e al quarto posto della classifica delle celebrità più potenti dell’anno stilata dal settimanale Forbes.

Famosa per le sue canzoni o regina del trash?

Che ci piaccia o meno la sua personalità il 25% del ricavato della vendita degli oggetti di Lady Gaga sara’ destinato da Barney’s alla fondazione ‘Born this Way’, ideata e creata di recente dalla cantante e da sua madre.

L’artista non vuole dimenticare i tempi in cui faceva parte della “plebe”  e riconosce alla beneficienza una parte importante.

Alessandra Gilardi