Scende la sera e siete stanche da morire. Avete solo bisogno di mettervi sotto le lenzuola, con il vostro partner. Per il sesso? No, per riposare: e sin da quando mettete la testa sul cuscino, vi sentite immediatamente rilassate e il sonno arriva, naturale e riposante. Al mattino state bene, e alcuni dubbi cominciano ad assillarvi: state invecchiando? Il vostro appagamento dovuto alla semplice presenza del partner è sintomo dell’affievolimento della passione? O non provate più quello che provavate prima?

Niente di tutto ciò, siete molto lontane da quanto state pensando: ciò che avviene è più che mai naturale. Una ricerca, infatti, ha dimostrato che dividere il letto con il partner, anche senza fare l’amore, è motivo di relax e favorisce l’abbassamento dei livelli di stress.

Lo studio, recentemente pubblicato sull’importante testata americana Wall Street Journal, è stato svolto all’Università di Pittsburgh. I ricercatori, psicologi, neurologi, studiosi del comportamento e molti altri, hanno analizzato oltre un centinaio di coppie e raccolto dati sulle loro abitudini e sui loro livelli ormonali. Dopo un’attenta osservazione e comparazione, hanno concluso che il semplice dormire accanto alla persona sia un vero toccasana: innanzitutto perché abbassa i livelli di cortisolo, ormone presente in gran quantità nei soggetti stressati, per via della forte sensazione di sicurezza e serenità data dalla semplice vicinanza in una situazione che inconsciamente, valutiamo come di debolezza.

Se questo non basta a farvi comprendere quanto sia importante il sonno in compagnia del partner, i ricercatori hanno poi osservato che grazie a questa abitudine diminuiscono i livelli di citochine, molecole che procurano infiammazioni e dolore, e aumenta invece quello dell’ossitocina, una sostanza che riduce naturalmente il senso di ansia, e conseguentemente proprio lo stress.

Chi dorme con il partner accanto riposa meglio, si sveglia meno, e al mattino è molto più riposato e sereno di chi dorme da solo. E non è tutto qui: talvolta, anche se durante la notte il partner si rivela “molesto”, a causa del russare o di movimenti involontari nel sonno, è solo il riposo ad essere intaccato, e non la sensazione di serenità al mattino.

Il segreto dunque non è fare l’amore tutte le sere, o essere a tutti i costi focosi e passionali: anche solo chiudere gli occhi nell’abbraccio o sereni della semplice vicinanza del proprio partner diventa rilevante e fonte di benessere. Questione di romanticismo? Eh no, solo di scienza!

 

Caterina DAMIANO