“…I mariti non sono mai amanti così meravigliosi come quando stanno tradendo la moglie…”

Citava Marilyn in uno dei suoi film più famosi… “Quando la moglie è in vacanza” ed è proprio in questo film che si può ammirare la scena dello svolazzo della gonna dell’attrice su una griglia di aerazione  che ha contribuito alla creazione del mito di Marilyn.

Norma Jeane Baker in arte Marilyn Monroe, nata a Los Angeles 1º giugno 1926 e morta a Los Angeles, 5 agosto 1962, è stata una artista poliedrica: attrice, cantante, modella, produttrice cinematografica

Il suo nome d’arte fu proposto alla giovane attrice dal direttore del casting della Fox, lo stesso Jean Harlow.

Jean aveva suggerito “Marilyn”, con un esplicito richiamo alla famosa Marilyn Miller, ballerina, attrice e cantante, anche se  Norma optava più per Jean Adair. Riflettendo però il nome Marilyn si sposava meglio con il nome da nubile di sua nonna, Monroe, per il suono ma anche per la doppia “M” del nome e del cognome.

Coincidenza  per la scelta del nome fu anche un necrologio apparso qualche anno prima, il 5 novembre 1939, sul New York Times, dove si  parlava di una diciassettenne morta nel Massachusetts durante una partita di football, chiamata Marilyn Monroe.

Il 5 Agosto del 1962 ci lasciò questa variopinta attrice ma soprattutto donna con una vita privata sicuramente difficile e profondamente infelice.

Chicago  vuole renderle omaggio con questa statua alta ben 9 metri  ispirata ad una scena del famoso film sopracitato.

Sarà possibile ammirare la statua fino al 2012.

Come spesso accade per la morte improvvisa  delle grandi celebrità,  anche questa è avvolta da un alone di mistero, ma per attenerci ai fatti fino ad ora conosciuti sappiamo che :

Marilyn Monroe è stata trovata morta nella camera da letto della sua casa di Brentwood, a Los Angeles, il 5 agosto, all’età di trentasei anni a causa di un’overdose di barbiturici. La chiamata alla polizia per denunciare il fatto è pervenuta alle 4:25, ora locale, come da successivi accertamenti telefonici.

Forse avrebbe potuto salvarsi se fosse stata portata all’ospedale St. John di Santa Monica e l’ospedale non avesse rifiutato il caso per l’eccessiva notorietà della vittima.

Come spesso accade anche Marilyn era una donna che poteva avere tutto dalla vita, ma era affetta da quel terribile “male di vivere” che ti corrode dentro… una cosa mancava a Marilyn, la più semplice che purtroppo non si può acquistare con il denaro: la serenità.

Non bisogna per forza essere ricchi, famosi o belli per possederla, essere assolutamente normali talvolta è la chiave per un grande successo soprattutto nella propria vita privata.

Alessandra Gilardi