di Alessia CASIRAGHI

Augusta e James. Amanti, amici, rivali, eterni confidenti. Si conoscono in una piovosa sera d’estate, a Londra, e non si lasciano più. E’ questo l’incipit di “Le regole della nebulosa”, in libreria dall‘8 febbraio, il romanzo d’esordio di Ambra Somaschini, cronista per L’Espresso e la Repubblica e appassionata di viaggi e letteratura inglese. La scrittrice romana ci conduce all’interno delle vite dei protagonisti, immersi in una galassia, una ‘nebulosa’ appunto, di sentimenti, affetti e paure che non sono in grado di affrontare fino in fondo.

Perché Augusta e James sono voraci di vita, di amore, di letteratura (di romanzi letti ad alta voce tra le lenzuola che ancora hanno il profumo della loro passione), ma non riescono mai a mordere fino in fondo il loro momento. Le loro vite. Le loro scelte. Ed ecco allora che la loro galassia si popola di nuovi amori, di amanti, di mariti, per dimostrare l’uno all’latro di essere fino in fondo un pianeta, singolo, unico, indipendente, senza bisogno dell’altro.

A unirli oltre all’amore per i libri, i viaggi. Dall’Africa a Toronto, da New York a Aix-en-Provence, perché il viaggio è un tempo sospeso, vacante, dove è possibile amare senza riserve, senza l’idea ossessiva di una promessa per la vita, di un per sempre che spaventa.

L’amore è una nebulosa per la Somaschini, un concentrato di fragilità e forza, di attrazione e paura, di ieri e oggi, ma sempre con la paura del domani. Prima di scoprire che l’amore della nostra vita è quello cha abbiamo sempre inseguito, senza mai raggiungerlo, che sia a Dakar o tra i grattacieli di Manhattan.