Che un uomo tradisca la propria compagna è cosa vergognosa, ma come reagire nel caso in cui il terzo incomodo sia un lui o un transessuale? Ricorderete senz’altro lo scandalo Marrazzo e le foto che colsero in flagrante l’ex collaboratore di Romano Prodi Silvio Sircana proprio in compagnia di un trans. E come dimenticare la vicenda Lapo Elkann-Patrizia? L’incidenza mediatica che ebbero si trascinò per parecchi mesi e, ad essere sinceri, ancora oggi scappa di parlarne.

Cosa porta un uomo a cercare la compagnia di un transessuale? Tutti i segreti e le storie che circondano questo mondo sono state raccolte nel libro di Efe BalQuello che i mariti non dicono. Confessioni di una trans”.  Per chi non la conoscesse si tratta della trans più famosa e desiderata d’Italia che per sua stessa ammissione ha dichiarato di essere andata a letto con più di tremila uomini di qualunque estrazione sociale, personaggi noti e non, per di più i famosi “insospettabili”.

“Quello che i mariti non dicono” racconta con estrema schiettezza le esperienze della giovane turca, da anni in Italia, senza però voler scandalizzare, quasi si trattasse di una confidenza tra amiche che (s)parla del cosiddetto sesso forte. Quello che ne viene fuori? Un catalogo sicuramente sorprendente.

Scrive Efe: «Non dico tutti, ma quasi tutti gli uomini, vogliono provare l’esperienza del trans, far girare adrenalina nelle vene sclerotizzate dalla routine. Se penso a chi è passato dal mio letto – avvocati, manager, operai, ragazzi, commercialisti, creativi, baristi, imprenditori, ignoranti e laureati – alla fine sono tutti uguali quando sono qui a casa mia, liberi di chiedere ciò che vogliono perché pagano. Sono liberi di essere Mister Hyde, consentendo al compunto dottor Jekyll di continuare a fare il bravo marito, o il compagno di vita. Il fatto di non avere differenze sostanziali fra le gambe – se non di misure – ci rende automaticamente complici, i clienti sanno che possono chiedere tutto, e che io capisco le loro pulsioni. È una cosa “fra uomini”. Il che è consolatorio, aiuta a sentirsi meno in colpa».

Dall’alto della sua esperienza, la trans spiega il motivo che spinge molti uomini a provare questa esperienza: «Dopo dieci anni di lavoro, credo di avere capito due cose, e cioè che, prima o poi, qualsiasi uomo vuole provare l’esperienza della trans, per curiosità, per spezzare la noia della vita, per far girare adrenalina nelle vene sclerotizzate dalla routine. […] Se fossi sposata, non mi fiderei».

E allora noi cosa dovremmo dire?

Giulia DONDONI