Questa settimana vi voglio consigliare un simpatico libricino pratico da infilare, perché no, anche nella borsa da mare e da gustarsi in tranquillità sotto l’ombrellone in spiaggia…

Gli spunti sono molteplici e leggendolo magari troverete qualche risposta al perché di alcune vostre scelte in campo di lettura.
Ogni segno zodiacale ha la sua mini guida; naturalmente io vi parlo del sagittario perché è il mio segno di appartenenza…ma c’è solo l’imbarazzo della scelta!

Vi domandate magari perché il vostro partner ha un amore spassionato per i romanzi storici o per i libri gialli? Possibile che in queste guide troviate la risposta.
Questo libro, in maniera assolutamente non pretenziosa, vuole suggerire delle letture che spazino nella linea temporale ma che siano vicine al carattere e alle predisposizioni di ogni segno zodiacale: il fine è quello di permetterci di costruire una libreria molto affine alle nostre caratteristiche innate.

Per esempio tutti sappiamo che il sagittario è un segno di fuoco, ma sapevate che il colore che più lo rappresenta è il bianco?!
Il mito che gli appartiene è quello della ninfa Filira, figlia di Oceano, di cui si innamora Kronos, e il loro figlio Chirone, il centauro.

Le caratteristiche predominanti del segno sono:
– gusto per il godimento immediato, facile edonismo, straordinaria energia,
– bisogno di esplorare territori sconosciuti, spirito di avventura,
– temperamento gioviale ed estroverso.

Fra gli scrittori preferiti del segno troviamo: Orazio, Gustave Flaubert, Mark Twain, Carlo Levi, Alberto Moravia.
Avete riscontrato qualche autore di cui per caso avete già letto delle opere? Io si, e mi ritrovo anche nella descrizione peculiare…

Uno spunto che mi ha particolarmente colpito è quello che parla de “Il pirata e il condottiero” di Anna Spissu.
Una storia che racconta con meticolosità la battaglia tra due feroci nemici, un libro ricco di contrasti in cui si vede in una chiave nuova un romanzo storico.

Ciò che colpisce è l’utilizzo dei nomi: personaggi che apparentemente non avrebbero nesso con la storia centrale ma sono presenti e fanno riflettere. Perché vengono usati nomi così privi di connessione e relazione tra di loro? Perchè Piera, Giovanni, Alì, Mary-Jo, Agamira, Pedro e Cristobal-Yusuf?
Perché partendo da due personaggi famosi, Dragut e Andrea Doria , si è voluto inserire altri nomi per farci capire che la vicenda di questi due celebri protagonisti è tranquillamente riadattabile al nostro mondo globalizzato, sono uguali ovunque perché il loro vero nome è male.

In un mondo in cui tutto ci sembra accettabile e accettato perché non ci fermiamo mai, in cui non c’è spazio mentale per noi stessi, in cui sentirci globalizzati ci fa sentire evoluti, in un mondo in cui non si capisce più dove sta il bene e il male, in cui dire Chiesa può voler dire perversione e dire perversione può voler dire bambini, dove tutto viene confuso dalla superficialità e dalla vanità e dalla fretta, in un immenso caos in cui i nostri figli crescono senza più binari da seguire, bè, la suggestione di questo libro diventa molto, molto importante”.

Direi che questa frase offre già molti spunti di riflessione… che siate del Sagittario oppure no, fermatevi un attimo a pensare…

Alessandra Gilardi