Quinto goloso appuntamento con Anna Brambilla, Food Blogger del delizioso portale Verzamonamour.com: a suon di leccornie e ricette fresche per l’estate dispensa consigli per avere la pancia piena… e la salute a posto.

Di cosa parliamo oggi?

Nella famiglia reale dei vegetali estivi troneggia il purpureo pomodoro

Siamo abituati a vedere il sanguigno colore del pomodoro durante tutto l’anno sulle nostre tavole, nel nostro paese è certamente l’ortaggio più coltivato, tanto da calcolare che ogni italiano ne consumi in media 50 kg all’anno, ma il mese in cui questa bacca carnosa raggiunge l’apice del suo sapore e profumo è certamente agosto, mese in cui avviene la raccolta e la messa in conserva.

Questa pianta erbacea originaria dell’America Latina produce un frutto che dal punto di vista nutrizionale varia a seconda della sua maturazione, quando questa è completa infatti il contenuto vitaminico e zuccherino aumenta di fruttosio e vitamina C, mantenendo comunque sempre un basso contenuto calorico.

Diverse sono le varietà a seconda degli impieghi: i pomodori detti da mensa, le cui bacche vengono giudicate in base a criteri estetici e alimentari che devono garantire forma e colore appropriati, buccia fine, scarsi semi e polpa consistente.
I più diffusi sono i Cuori di bue, Tondo liscioCostoluto genovese, Camone sardo, Pachino. I pomodori da pelati o da salsa sono tipicamente allungati nella forma, poveri di semi e molto carnosi, tra cui svettano il popolare San MarzanoVentura, Roma e Vesuvio, prima pelati e poi inscatolati per una lunga conservazione. I pomodori da succo o concentrati hanno forma tonda, sono consistenti e di aroma spiccato, qui troviamo i Petomech e i Tondino. Restano infine i pomodori da serbo, varietà a frutto piccolo generamlmente in grappolo di tradizione locale soprattutto nel meridione da consumarsi freschi. Le varietà più note
sono il Principe Borghese siciliano, Piros, e a Grappolo d’inverno.

Tutte queste varietà ci offrono centinaia di ricette ed applicazioni possibili, dobbiamo solo imparare a sfruttarli per le caratteristiche proprie della loro categoria. Non esistono dei generici “pomodori”, impariamo che esiste invece un pomodoro preciso e perfetto per quello che ne vogliamo fare, questo non solo ci permetterà di ottenere un risultato ottimale in ogni ricetta, ma anche di seguire nel tempo la naturale maturazione e reperibilità del prodotto esaltandone le caratteristiche!

Quindi ora comprate cassette di San Marzano, che sono all’apice della loro bontà, e mettetevi sotto a preparare vasi salsa! Ne potrete godere per tutto l’anno e respirerete profumo d’estate ogni volta che ne aprirete uno!

 

Anna BRAMBILLA – Food Blogger – www.verzamonamour.com