di Alessia CASIRAGHI

E’ ‘The Artist’ il re della notte degli Oscar 2012. Il film muto di Michel Hazanavicius, un gioiello in bianco e nero dedicato alla magia del cinema degli anni ’30, si è portato a casa ben 5 statuette: miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, Jean Dujardin, migliore colonna sonora originale e costumi.

Ouah, putain, genial, merci!” ha esclamato l’attore Dujardin, al suo primo Oscar, non certo inatteso, che l’attore francese ha dedicati alla moglie Alexandra Lamy, in lacrime fra il pubblico. Niente statuetta per Uggie, il mitico jack terrier di “The Artist”, che già a Golden Globes era stato premiato con un collare d’oro per la sua performance nel film. Il cagnolino non ha però rinunciato a sfilare sul red carpet del Kodak Theather di Los Angeles.

Ed è stato proprio Dujardin a lasciare a bocca asciutta il superfavorito George Clooney, che con il suo ritratto di padre in crisi nel film “Paradiso Amaro” era in corsa nella categoria miglior attore.

Poche sorprese per la categoria femminile: una strepitosa Streep nei panni di Margareth Tatcher nel film “The Iron Lady” ha trionfato nella categoria miglior attrice, mentre Octavia Spencer ha vinto la statuetta di miglior attrice non protagonista per “The Help”. Peccato solo per Viola Davis, che sempre con “The Help”, nei panni della domestica afro-americana Aibileen, concorreva come miglior attrice protagonista.

Trionfa anche l’Italia con la coppia Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo: i due artisti del cinema, che fanno coppia anche nella vita, si sono portati a casa l’Oscar per le surreali e incantate scenografie del capolavoro di Martin Scorsese “Hugo Cabret”. ‘‘Questo e’ per Martin e per l’Italia” ha commentato la Lo Schiavo alzando al cielo la statuetta dorata, la sua terza vittoria all’Academy, dopo “The Aviator”, sempre di Scorsese e “Sweeney Todd” di Tim Burton.

E la favola firmata da Scorsese ad aver illuminato la notte degli Oscar con ben 5 statuette (lo stesso numero di “The Artist”): “Hugo Cabret” ha trionfato in categorie più ‘tecniche’ ovvero effetti speciali, fotografia, sonoro, montaggio sonoro, oltre alla scenografia. L’ottantaduenne Christopher Plummer, ha vinto invece come migliore attore non protagonista per il suo ruolo in “The Beginner”: è l’attore più agé a ricevere l’ambita statuetta. “Hai solo due anni più di me, dove sei stato tutta la mia vita?” ha detto l’attore canadese una volta sul palco. L’inossidabile Woody Allen si è messo in tasca invece il premio di migliore sceneggiatura originale con “Midnight in Paris”.

Miglior film straniero la pellicola iraniana “A separation”, già trionfatrice ai Golden Globes, mentre il miglior corto d’animazione è stato “The fantastic Flying books of Mr. Morris Lessmore”, che ha lasciato a bocca asciutta Enrico Casarosa, l’italianissimo animatore di cartoon, ormai hollywoodiano d’adozione, che era in corsa con “La luna”.