La quindicesima edizione del Festival CinemAmbiente sta per ripartire, e dal 31 maggio al 5 giugno animerà la città di Torino.

Quest’anno media partner della manifestazione sarà Virgilio Go Green che con il Festival ha diverse affinità.
Sono infatti due realtà che, pur operando in due ambiti diversi, seguono la stessa mission, ovvero sensibilizzare, diffondere la consapevolezza dell’importanza di preservare l’equilibrio del nostro Pianeta e fornire conoscenze per aiutare a rispettarlo.

Virglio Go Green omaggerà il Festival con uno speciale che, oltre a presentare i film in concorso, includerà interviste e news realizzate dalla redazione durante l’evento.
Per quanto riguarda i partecipanti, le pellicole che animeranno la manifestazione saranno oltre 100, ed avranno il loro culmine martedì 5 maggio, giornata mondiale dell’ambiente.
Si tratterà non solo di documentari, perché si visioneranno anche medio metraggi e filmati dedicati ai bambini nella sezione ecokids.

Molte le produzioni italiane, tra le quali citiamo (R)esistenza di Francesco Cavaliere, ambientato a Scampia, nella Gomorra di Roberto Saviano, attraverso otto storie di resistenza quotidiana di chi lotta per non arrendersi al degrado e alla criminalità.
Campania In-Felix, di Ivana Corsale, invece, si sposta a Napoli, documentando le ecomafie e lo smaltimento dei rifiuti nelle mani della Camorra, con evidenti conseguenze non solo a livello ambientale.
Il tema dei rifiuti viene affrontato, seppur in maniera diversa, anche da La crociera delle bucce di banana in cui Salvo Manzone mostra la battaglia di Aimée, anziana francese che da tanti anni vive sull’isola di Stromboli e lotta per diffondere una corretta gestione dei rifiuti sull’isola.

Ma l’ecologia non è protagonista solo delle pellicole in gara, perché anche organizzazione ed allestimento della manifestazione sono altamente “green”: per far fronte ai forti tagli alle spese legate alle manifestazioni culturali, le spedizioni sono avvenuti solamente per via digitale e gli spostamenti in auto sono stati sostituiti dal bike sharing.

Vera MORETTI