Molti ristoratori credono ancora che la presenza di una clientela vip all’interno di un ristorante sia sinonimo di un immediato e sicuro successo. Invece, io credo che questa sia una sciocchezza, perché il ristorante ha successo se chi lo gestisce e lo chef che sta in cucina hanno le idee chiare su quello che la gente vuole e pensando a questo crea un luogo dove i commensali possano stare bene e mangiare bene.

Anzi se posso essere sincero, credo la gente rifugga un ristorante pieno di politici e vip, perché quando va fuori a cena o a pranzo, ha bisogno di un luogo confortevole in cui mangiare, non di una vetrina in cui mettersi in mostra.

Non è più come negli anni ’80, nel periodo della Milano da bere, quando si andava alla ricerca del VIP o del personaggio famoso, oggi il pubblico è smaliziato. Frequenta un determinato ristorante perché gli piace andare in quel ristorante a prescindere dalla clientela che lo frequenta.

Noi ristoratori non sappiamo a priori chi verrà la sera a cena. Il ristorante è un luogo pubblico ed è frequentato da chiunque voglia cenare o pranzare bene, non da chi è in cerca di un attore famoso con cui farsi una foto. Sono solo leggende metropolitane che voglio sfatare.

In merito a questo argomento, voglio anche aggiungere che, a Milano, a Roma, così come a Miami o a Los Angeles e in moltissime altre parti del mondo esistono dei locali progettati ad hoc per accogliere VIP: si tratta di luoghi dove si può mangiare fino a tarda ora, allestiti in modo da accogliere questa tipologia di clientela. Per me sono quasi dei progetti speciale. Io, invece, nella mia cucina faccio un progetto universale e aperto a tutti.

Non cucino mai pensando a chi sarà mio ospite a cena, anche se molti “stupidi” credono che io cucini solo per un determinato tipo di clientela altolocata. Se posso permettermi, credo che l’errata convinzione di certe malelingue sia frutto solo ed esclusivamente di invidie mal celate. Ogni giorno ad ora di pranzo nel mio ristorante ci sono operai, impiegati, ambulanti, persone che economicamente stanno bene e persone che stanno meno bene… Il mio locale è aperto a tutti.

 

Filippo La Mantia – chef del ristorante dello storico Hotel Majestic di via Veneto a Roma