Lisci, ricci, sciolti o raccolti: sono davvero moltissime le acconciature che una donna può scegliere per il giorno del matrimonio. Sì perché la pettinatura non è mica cosa da niente: l’hairdo non solo deve rispecchiare lo stile della sposa, ma ha il doveroso compito di completare il look scelto. Se l’abito è scollato, ad esempio, meglio lasciar cadere i capelli sulle spalle con qualche inserto che doni l’eleganza all’outfit da cerimonia. Senza dimenticare alcune precise regole di bon ton, come quella di raccogliere i capelli soprattutto nel caso la sposa indossi il velo, di qualsiasi lunghezza esso sia.

Dalle pettinature più chic a quelle più trendy, le passerelle della primavera-estate 2013 hanno mostrato come lo chignon continui ad essere il protagonista indiscusso: bon ton, elegante  e raffinato, le spose che scelgono il raccolto scelgono un classico evergreen che non tramonta mai. Per quale motivo? Sicuramente perché si tratta di un’acconciatura semplice che ben si adatta a tutti i tipi di viso, dando il giusto volume e favorendo l’applicazione del velo.

Ma c’è raccolto e raccolto. Spesso le acconciature più belle sono anche quelle più lavorate che ostacolano proprio l’uso del velo; al contrario, un semi raccolto crea la nicchia giusta dove inserire il pettinino garantendo una tenuta migliore del più classico chignon che con il passare delle ore rischia di perdere centimetri su centimetri. Inoltre, con il semi raccolto si può giocare, creando ciocche vaporose, boccoli, o divertenti asimmetrie.

Rendere moderna un’acconciatura più classica impreziosendola è un gioco da ragazzi: è sufficiente utilizzare dei bastoncini gioielli fermacapelli, fermagli preziosi, inserti di Swarovski, fiori freschi o finti (meglio se la cerimonia si tiene durante la bella stagione), perle o, perché no, sdrammatizzare con piume colorate, meglio ancora se l’abito scelto non è dei più classici bianchi.

Easy ma sempre molto fine è la scelta che ricade sulla classica coda di cavallo, perfetta se legata con un nastro di velluto o di pizzo ricamato.

Mi raccomando però: eleganza e bon ton restano la parola d’ordine.

Giulia DONDONI