Come  tutte le collezioni del compianto stilista dominicano, anche in questa l’eleganza domina quale regina incontrastata, i colori protagonisti sono il virginale bianco ottico e l’avorio antico, gli accessori sono preziosi e la raffinatezza è, come sempre un filo conduttore.

La linea è quella ad A, gonne fascianti fino a metà coscia che si aprono, ma non troppo, sulla lunghezza, qualche “ball gown” (letteralmente vestito da ballo) per le irriducibili del romanticismo Oscar le ha anche disegnate, ma a contrasto ha pensato a corpetti piccoli e strizzati  che esaltino punto vita e spalle.

Il velo torna ad esserci, ma per carità solo per le cerimonie religiose e che sia leggero impalpabile e prezioso, mentre i gioielli, amati ed odiati fanno la loro comparsa per lo più sotto forma di orecchini, belli i chandelier in cristalli per esaltare un collo lasciato scoperto.

Insomma la sposa di Osar de la Renta è come sempre una sposa da film, elegante, sontuosa, ricca raffinata e soprattutto, mai sopra le righe.

Silvia GALLI

 

 

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