Chiedere la mano della propria ragazza e trasformarla dunque in fidanzata è un gesto che sicuramente gli uomini temono, ma che in linea di massima, più per noi che per loro stessi, tentano di fare in maniera il più possibile perfetta, cercando di rendere felice la donna che amano.

Il classico modo per chiedere in moglie una donna, come tutte sappiamo, è regalarle un anello, simbolo per eccellenza della promessa di matrimonio. Ed è proprio Promise, promessa, il nome dell’anello che quest’anno, durante la Jewerly Market Week a Las Vegas, settimana interamente dedicata ai gioielli high profile ricca di creazioni d’eccellenza, ha vinto il Couture Design Awards di Las Vegas, divenendo di conseguenza il miglior anello di fidanzamento dell’anno.

La cosa non ci riguarda poi così da lontano, perché l’anello in questione è firmato da Stefan Hafner, famoso brand italiano della gioielleria di lusso, già particolarmente apprezzato all’estero tanto da essere stato recentemente acquisito dal più grande impero del diamante indiano, Gitanjali. Dunque, immenso è il piacere che si prova a sapere che è stato proprio un prodotto italiano ad aggiudicarsi l’ambito premio stravincendo nella sezione anelli, e lasciando tutte le donne presenti con l’acquolina in bocca.

Del resto, chi non rimarrebbe a bocca aperta davanti alle diverse versioni di Promise?
In tutte è centrale uno splendido diamante perfettamente tagliato a cuore. A cambiare sono la base, in oro bianco o rosa, i diamanti, che possono essere bianchi o neri, e gli zaffiri, rosa o blu, che possono essere a loro volta sostituiti da bellissimi rubini.

Promise farà non solo la felicità della donna che lo riceverà (un po’ meno felice sarà probabilmente l’uomo che dovrà comprarlo!) ma sta rendendo fiero anche Mehul Choksi, presidente della Gitanjali, che si è dichiarato orgoglioso del premio. Orgoglio che va interamente a favore del mercato del gioiello italiano, che grazie a questo riconoscimento viene più che mai valorizzato.

Infine, una chicca: Promise ha vinto anche per una sua particolarità, ovvero la possibilità di essere personalizzato su richiesta del cliente, in modo tale da essere reso unico per la persona che lo possiede.

Dite la verità, state già sognando, vero?

Caterina Damiano