Chi dice estate dice sole, costumi da bagno, tuffi nell’acqua salata e abbronzatura. Attenti però a proteggere la pelle nel modo giusto. È cosa nota che i raggi solari donano sì un bel colorito alla nostra pelle, ma esistono anche effetti negativi; sì perché se l’esposizione al sole aiuta a “fissare” il calcio nelle ossa, è bene non abusarne nelle ore più calde (dalle 12 alle 15) e assumere abitudini alimentari che aiutano a mantenere la pelle sana e giovane.

A cominciare da frutta, verdura e bere molta acqua che donano un bel colore alla pelle rendendola più tonica. I carotenoidi poi, pigmenti organici contenuti in ortaggi di colore giallo-arancio, fegato, uova, latte e latticini, donano un bel colorito giallo, mentre l’assunzione di vitamine combatte l’invecchiamento della pelle e l’idratazione la mantiene elastica e morbida.

E noi italiani, cosa facciamo per la nostra pelle? Una ricerca dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano ha analizzato le abitudini alimentari di circa 4000 persone di età compresa tra i 18-40 anni, e di altre 4000 con età superiore ai 40 anni, distinguendo tra uomini e donne, per valutare il consumo di frutta e verdura e l’assunzione di acqua.

Dallo studio si è evinto che le donne tra i 18-40 anni assumono più carotenoidi degli uomini di pari età, in media 780 microgrammi (mcg) al giorno di alfa-carotene e 5478 mcg di beta-carotene, contro rispettivamente 677 mcg di alfa-carotene e 4807 mcg di beta-carotene degli uomini. Per gli individui sopra i 41 anni, invece, le quantità introdotte sono di poco superiori rispetto ai più giovani di età e sono simili per entrambi i sessi.

Se entrambi i sessi di tutte le fasce di età soddisfano il fabbisogno di vitamina C introducendo in media 140 mg al giorno, le quantità di frutta sono il 50% in meno rispetto a quelle consigliate: mediamente 1,5 al giorno, rispetto alle tre porzioni quotidiane, diversamente dalla verdura, assunta nelle quantità giornaliere corrette, 2 al giorno. Se poi con gli ortaggi ce la caviamo e superiamo la prova per il rotto della cuffia, gli italiani bevono poca acqua: le donne bevono in media 1 litro al giorno, mentre gli uomini fino a 1,2 litri al giorno, quantità non sufficiente per raggiungere la dose raccomandata un litro e mezzo al giorno.

Spiega la dott.ssa Michela Barichella responsabile della Struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica ICP di Milano e presidente di Brain and Malnutrition in Cronic Deseases: «L’acqua è importante per il nostro organismo è fondamentale mantenere uno stato di idratazione adeguato. La quantità consigliata è 1,5 litri di acqua al giorno, ma quando fa molto caldo, e si suda, dobbiamo aumentarne l’apporto. Le persone spesso non sentono lo stimolo della sete: bisogna quindi abituarsi a bere di più, durante la giornata. Per quanto riguarda l’importanza nutrizionale del beta carotene, non solo è un precursore della vitamina A, ma previene disturbi agli occhi come la cosiddetta ‘cecità notturna’ e può prevenire le scottature solari nei soggetti con pelli sensibili.»

 

Giulia DONDONI