di Alessia CASIRAGHI

1981. Al Centro Superior de Diseño de Moda di Madrid irrompono per la prima volta in passerella le creazioni di una fashion designer, poco più che ventenne, destinata a lasciare il segno. O meglio il colore. Perchè Agatha Ruiz della Prada è soprattutto colore. Eccentrico, anticonformista, rivoluzionario, divertente e ironico.

La regina del pop fashion spagnola compie 30 anni. Cuori, lune e stelle sono entrate ormai nell’immaginario collettivo del fashion system internazionale. E la Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze decide di rendere omaggio all’estroversa pittrice della moda con il Premio alla carriera Lorenzo il Magnifico.

Agatha reinventa uno stile “Neopop”, che prende ispirazione da forme e motivi dal mondo dell’arte per trasformali in creazioni da indossare. Una maglietta, un abito, un accessorio si trasformano in oggetti d’arte secondo un’estetica che è prima di tutto contemporanea. Non a caso, a ricevere il premio alla Biennale accanto ad Agatha ci sarà anche Jeff Koons, l’artista multimilionario che è stato capace di dare vita ad un’iconografia personalissima che sa coniugare Pop Art, Arte Concettuale a artigianato popolare.

Agatha Ruiz de la Prada, che ama definirsi una pittrice prima ancora che stilista, ha già vinto l’Oscar italiano della moda, ma si dice sempre pronta a sperimentare nuove strade che uniscano arte, moda e design. Ha stretto partnership con importanti aziende come Swatch e Kartell. Il suo motto? Portare l’arte nella nostra quotidianità.