Intervistare Vittoria Baruffaldi è come entrare in un universo parallelo, fatto di meraviglia appunto perché come dice Penelope, la figlia, Vittoria è buffa, malinconica e divertente al tempo stesso

Come si descrive Vittoria Baruffaldi?

Sono capace di descrivermi solo come fanno gli adulti: nome, età (38), professione (professoressa di storia e filosofia al liceo). Permalosa, curiosa dell’umano, entusiasta nelle cose che mi appassionano. Non mi prendo troppo sul serio ma faccio le cose seriamente. Coerente. A volte, felice, ma quasi sempre a posteriori.

Mia figlia dice: buffa, e mi piace perché è qualcosa di malinconico e divertente allo stesso tempo.

Esercizi di meraviglia, già il titolo è una meraviglia, viene in mente una persona che rotea gli occhi… che cos’è esattamente questo libro: come è nato? E’ previsto un volume numero due?

IMG_4637Esercizi di meraviglia è un saggio che unisce la riflessione filosofica alla maternità. La storia è quella di una madre e un bambino che si fanno delle domande, e provano a illuminare il senso del loro rapporto, e delle cose che accadono intorno a loro. Il bambino si meraviglia di fronte al mondo, e la madre prova a re-imparare a meravigliarsi insieme a lui, e così dà un nome nuovo alle cose, persino a se stessa.

Scrivere è qualcosa che mi è accaduto, ed è un lavoro faticoso e lieve al contempo. Se ci sarà di nuovo un tema che m’interesserà analizzare, e se verranno le parole e le immagini, sì, scriverò ancora, ma qualcosa di differente rispetto a Esercizi di meraviglia.

Qual è nella tua vita di donna (non di mamma) una cosa che ancora ti meraviglia o, se preferisci ti diverte, oltre naturalmente a Penelope?Cover_Baruffaldi

Mi meraviglia ancora il mare, quando arrivo in Sicilia col suo sole mercuro cromo e l’acqua brodosa. Nuoto, mangio, faccio il sonnellino come i bambini, di tre ore senza sogni con una gran voglia di pane e marmellata al risveglio. Sono felice, l’anima diventa un liquido – un mare – che si adatta a qualunque recipiente.

Cosa ci consigli per il prossimo Salone del Libro?

L’appuntamento con “Lo Struzzo a scuola”, il nuovo sito di Einaudi dedicato a insegnanti, studenti e genitori, sabato 14 maggio alle 11 con Fois e Marchetta.

Come si trasmette la passione della lettura, il piacere di perdersi in una storia? E come può una casa editrice aiutare il lavoro quotidiano degli insegnanti, che di questa passione sono i portatori? Questi gli interrogativi a cui si risponderà.

LEGGI IL NOSTRO SPECIALE SALONE DEL LIBRO DI TORINO 2016

Silvia GALLI

photocredit Elena Datrino