Riccardo Rizieri è il nome di uno shoe designer di 28 anni forse non conosciuto ai più, se non fosse per quelle scarpe da Oscar che hanno fatto scintille all’ultimo Red Carpet : a indossarle era niente di meno che Livia Firth, moglie italiana del premio Oscar de “Il Discorso del Re” Colin Firth.

Quel modello si chiama Maty, ed è un sandalo con plateau realizzato con la linea di pellami ROOTS, articolo innovativo e responsabile di Conceria Tre Effe prodotto in partnership con C.L.A.S.S: si tratta di un’organizzazione internazionale attiva nei settori della moda e del design, nota per la concreta filosofia di eco-sensibilità dei marchi che rappresenta. Valori peraltro condivisi anche dalla signora Firth.

Ma se allora la linea di pellami ecofriendly ha incontrato la creatività, la ricerca delle forme e l’eccellenza artigianale della linea RIZIERI® che con questa pelle ha realizzato il modello di scarpe “Maty”, Rizieri non si è fermato qui ed ha dato vita, da “buon giovane stilista italiano” dotato di spiccato senso estetico e sensibilità ecosostenibile, a nuovi progetti creativi basati su valori unici come il “fatto a mano”, l’eccellenza artigianale, la ricercatezza del dettaglio e l’eleganza più esclusiva dell’Italian Style. In questo modo Rizieri ha aperto la strada all’utilizzo di materiali naturali ed ecosostenibili nelle sue collezioni di scarpe ed accessori.

Quelle nuove? Ce le siamo fatti raccontare lui, ammirati dai modelli proposti per l’autunno inverno 2011 2012, gli stessi che vi consigliamo di non perdere nella nostra parata di immagini.

Quali sono i colori, le ispirazioni e gli elementi di tendenza della linea RIZIERI® a/i 2011 2012?

Sicuramente il nero, l’oro e l’arabia. Il mio riferimento per questa collezioni è stato il mood internazionale, ho guardato Oltreoceano dando vita ad una serie di modelli più da sera ed eleganti. Questa è la mia sesta collezione ed ho tenuto comunque validi gli elementi caratterizzanti le precedenti ovvero l’attenzione per l’ecologia – ho utilizzato dei tessuti unici e di fine serie -, e il top della produzione artigianale del comasco.

Senso della tradizione ma un grande senso della ricerca…

Sì, è questo un elemento fondamentale. Faccio un esempio: nel tronchetto della nuova collezione autunno inverno ho messo a punto un doppio plateau che ammortizza e scarica i pesi insieme ad un’architettura che tiene salda la caviglia. In questo modo ho voluto unire piacevolezza della vestibilità e grande senso dell’estetica. Per questo ho deciso di realizzare il modello anche in tante varianti, come la seta e il pitone…

E il pezzo forte?

Di certo lo stivale alto in tessuto broccato e camoscio. La tomaia è stata studiata con una struttura volumetrica che mantiene alta la forma, mentre per la parte interna ho ricercato una soluzione della quale sono orgoglioso: si tratta di una fodera che dà forme a contemporaneamente sa aderire per bene alla gamba. Per renderla al meglio, poi, ho aggiunto una pence particolare tutta lavorata a mano.

Infine, un dettaglio particolarissimo?

La doppia laccatura scratch sul tacco: si tratta di una tecnica speciale che solo in pochissimi artigiani sanno fare. E’ una sovrapposizione di due colori dove il secondo, attraverso il vapore, si spacca in modo casuale e crea disegni unici lasciando intatto quello sottostante. Così ogni tacco diventa un pezzo unico e la scarpa è ancora più preziosa.

Tutto all’insegna del made in Italy: Riccardo Rizieri, un gran bell’esempio per le generazioni di stilisti emergenti, ed un nome che vi consigliamo di tenere bene a mente: sentite cosa ci ha risposto alla domanda

Prossimi progetti?

Stiamo lavorando alla internazionalizzazione del brand.

Paola Perfetti

RICCARDO RIZIERI BROGLIA