Quello che inizia questa sera è il week end lungo in cui i torinesi si dedicano all’arte. Il week end se ci è concesso dirlo in cui Torino è più simile a MIlano. Se nel capoluogo lombardo è la Designa Week a dettare i tempi, a Torino è Artissima.
«ArtTribune» ha creato per l’occasione una «agendissima», e il portale «Finestre sull’Arte» ha redatto un vademecum per la settimana dell’arte torinese. Non basta? Online si trovano moltissimi strumenti per districarsi fra le iniziative dei prossimi giorni.
La fiera diretta da Ilaria Bonacossa, che quest’anno vanta il numero 28, si terrà dal 5 al 7 novembre all’Oval del Lingotto con 154 gallerie espositrici. Ma è soprattutto fuori dai padiglioni che la manifestazione prenderà vita, con varie iniziative che coinvolgeranno molti quartieri.
Flashback, la fiera dove «l’arte è tutta contemporanea»,è diretta da Ginevra Pucci e Stefania Poddighe. La nona edizione, troverà posto all’ex Caserma Dogani di via Asti 22.
Paratissima, ha già inaugurato la scorsa settimana ed è visitabile fino al 12 dicembre. Nell’ «ARTiglieria» di via Verdi 5, si ritrovano i murales cancellati dai talebani e il lavoro di un volto noto -Boosta (dei Subsonica), ma anche tanti giovani. L’obiettivo, dichiarato dalla direttrice, è estendere il periodo espositivo e le iniziative oltre questo lungo week end.
The Others, la creatura di Roberto Casiraghi, apre a Torino Esposizioni e sarà visitabile fino al 7 novembre. Punta su temi di attualità. Nei magnifici e dimenticati spazi di Nervi ci saranno 56 espositori.
Ad Art Tribune la direttrice di Artissima, Ilaria Bonaccossa ha dichiarato: “Artissima 2021 riparte in un momento in cui inaugurare una fiera assume un nuovo significato. Tra poco meno di una settimana l’Oval accoglierà 155 gallerie da 37 paesi, il 56% internazionali, un segno importante e distintivo della capacità attrattiva della manifestazione e dell’interesse nei confronti del mercato italiano”.
Siamo pronti a tagliare i nastri e dimenticarci, almeno per ora gli eventi e gli esperimenti virtuali: si torna in presenza, anche se con le dovute attenzioni e restrizioni.
Silvia GALLI