Scelgono la versione più antica delle due ruote per andare a lavorare, per una scampagnata domenicale o semplicemente per godersi l’aria fresca della sera.

Sono tanti, la usano principalmente in città, per svago e ovviamente durante la bella stagione. Anche se l’Italia è ben lontana dagli standard ciclistici del nord Europa, qualcosa sta cambiando nel mondo della due ruote nostrana.

Pare, infatti, che l’utilizzo della bicicletta sia in lieve aumento anche nella nostra Penisola. Sarà che è il modo più economico e semplice per tenersi in forma, sara la crisi che sta mettendo in ginocchio l’economia delle automobili. Qualunque sia il motivo, il 60% degli italiani possiede un ecologico mezzo a due ruote. E lo usa.

Pedalare rilassa, trasmette benessere fisico e psichico, aiuta a mantenersi in forma, è poco costoso e si può fare in compagnia anche dei figli più piccoli.

Ma quali sono le problematiche maggiormente riscontrate dai ciclisti italiani? Innanzitutto l’imprudenza degli automobilisti, che spesso sembrano non vederli, ma anche la mancanza di piste ciclabili ben tenute e attentamente segnalate.

Nonostante tutto, però, l’estate ci riscopre un po’ ciclisti: per dare una mano all’ambiente oppure a noi stessi, per stare in compagnia o per riflettere, per andare al lavoro o per viaggiare…

Sono questi i dati ottenuti da Beltè, che ha effettuato uno studio attraverso 1000 interviste telefoniche su un campione casuale di persone che usano la bicicletta, in età tra i 18-65 anni, in occasione dell’anniversario del primo brevetto della bicicletta, il 26 giugno 1819.

Italiani più green e in forma quindi, a costo quasi zero. Chi l’ha detto che la crisi porta solo guai?

Erika POMPILI

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