Heidi la amiamo, è carina e tenera ma le sue guanciotte tornite non sono un ideale fonte di ispirazione per chi, come noi vuole vere un’aria sana già alle otto del mattino.
Come spesso capita questo è uno di quei casi in cui il motto ‘Less is more‘ di Ludwig Mies van der Rohe va a pennello, pur non occupando si di make up l’architetto aveva proprio ragione. Doppiamo stamparlo a caratteri cubitali e attaccarlo sullo specchio come avvertimento, prima di procedere con la routine del trucco quotidiano.

L’utilizzo del fard o del blush serve a dare al viso un aspetto più naturale e sano. Dopo aver uniformato l’incarnato con una base come il fondotinta infatti bisogna scolpire il viso restituendo il volume e del colore dove serve. Detto questo arriva il secondo interrogativo, che colore mi sta bene? In linea di massima i colori universali, ovvero che donano luce a tutte le carnagioni, sono le tonalità aranciate-dorate, un colore classico, un vero e proprio passepartout. Le mediterranee che hanno dunque una carnagione dorata si possono osare un po’ di più con dei blush scuri, come i viola e i prugna ma ricordate sempre che bisogna sfumare molto bene con un pennello adatto. Per le donne dalla pelle chiara invece vanno benissimo i rosati.

Se avete dei difettucci sul viso come pori dilatati, residui di brufoletti puntate sul blush opaco, più sobrio e più facile da stendere. Per le Jennifer Lopez della situazione, amanti dell’effetto glow in the dark dateci dentro con lo ‘sbrilluccichio’ ma facendo un po’ di contouring con della terra più scura per alzare gli zigomi proprio come Jenny from the block. Altro che Heidi, non vi sorrideranno i monti ma gli uomini!

Martina ZANGHI’

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