Anche se i feed di Instagram sono ancora sul blu, c’è da guardare in faccia la realtà se vi affacciate alla finestra molto probabilmente non avrete davanti una spiaggia assolata ma un palazzone grigio con qualche pioppo che sta perdendo le foglie. No, non vogliamo mettervi tristezza, vogliamo solo dare qualche consiglio sulla giusta transizione dalla skincare estiva a quella autunnale.

Non siamo ancora arrivati alle tisane, ai pile e le copertine sul divano, c’è un passaggio intermedio che fa rima con trapuntina nel letto e cambio delle abitudini di skincare.
Molto probabilmente vi state dannando perché l’abbronzatura sta andando via e in effetti non c’è una soluzione, se non continuate a prendere il sole e volete sentirvi ancora un po’ come Jennifer Lopez allora dovete usare un autoabbronzante, qualche goccia direttamente nel siero o nella crema e avete risolto il problema.

Skincare estiva: come renderla a prova di autunno

Passiamo al pezzo forte, la crema idratante, molto probabilmente ne serve una un po’ più ‘pesante’ ovvero che sappia idratare al massimo, perché no anche un olio, magari da utilizzare solo la sera per dare un boost alla pelle che dopo l’estate è sempre più secca a disidratata.

In quanto al corpo non mollate i doposole, un must della skincare estiva, continuateli ad utilizzare tanto dopo scadono e non sono più efficaci, non appena li terminate aggiungete prodotti molto nutrienti e cercate di non dimenticare mai di fare bodycare perché anche la pelle del corpo dopo l’estate ha bisogno di qualche coccola in più.

Una pratica che invece va perpetuata sia sul viso che sul corpo sia d’estate che d’autunno è proprio l’esfoliazione, un paio di volte a settimana è una ottima abitudine, si eliminano gli strati superficiali della pelle, si stimola la circolazione con il massaggio e l’aspetto della pelle risulta subito migliorato e uniforme. Insomma una buona abitudine trans-stagionale, ovvero sarebbe perfetto mantenerla per tutto l’anno.

Per tutto il resto, non importa la stagione in cui siamo l’estate si porta dentro, in qualunque periodo dell’anno!

Martina ZANGHI’