Per prima cosa, un chirurgo etico deve tenere conto della fattibilità di un intervento. Il suo mestiere è un po’ come quello di un sarto: se il sarto sbaglia il risultato si vede. Allo stesso modo, si nota moltissimo se il risultato di un chirurgo non è soddisfacente.

Detto questo, sul rapporto mamme – figlie – bisturi, dico di SI là dove questa scelta è decretata dal desiderio di migliorare o correggere qualcosa che non va bene. Se, al contrario, si tratta di una patologica proiezione di sè e delle proprie fallite ambizioni, allora quella della chirurgia estetica diventa un passo deleterio.

Un esempio agli eccessi, ma che ha senz’altro fatto notizia in questi ultimi tempi, è la dichiarazione di Angelina Jolie che, in tempi non sospetti, si sarebbe rivolta alla mastoplastica riduttiva per contenere la possibilità di un cancro al seno. Sua madre, il Premio Oscar Marcheline Bertrand, è morta di cancro alle ovaie nel 2007 all’età di 56 anni.

Per quanto riguarda la bella Angelina, infatti, la sua scelta può sembrare ardita ma se effettivamente in famiglia il rischio di contrarre il tumore al seno è così alto, allora la giustificazione all’intervento di mastectomia per via sottocutanea che probabilmente ha eseguito può essere compreso anche se paradossale. Insomma, bisogna accertare che il rischio sia davvero così elevato.

Dr. Alberto Orlandi, chirurgo estetico e molto etico

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