Siete delle fan de La bella addormentata nel bosco? Non vi interessa tanto il plot o il lieto fine quanto più il fatto che la principessa riesca a dormire un bellissimo e profondissimo sonno ristoratore?

Ecco, se soffrite d’insonnia questa è la favola più ingiusta del mondo! Vi svegliate ore prima della sveglia e rimanete a letto con la speranza di assopirvi ancora un po’? Sbagliato. Gli scienziati del sonno dicono che questo potrebbe aumentare le probabilità di sviluppare l’insonnia cronica. E secondo un nuovo studio redatto presso la University of Pennsylvania School of Medicine, alzarsi dal letto, quando non si riesce a dormire, può impedire al 70-80% dei casi di insonnia acuta di trasformarsi in insonnia cronica. I risultati sono stati presentati alla Conferenza Sleep 2016 appena conclusa a Denver, in America, e devono ancora essere pubblicati.

Insomma quando vi svegliate non tergiversate nel letto ma alzatevi e cominciate la vostra routine quotidiana.  Lo studio ha esaminato 416 persone nel corso di un anno. Tutti i partecipanti hanno iniziato come “good sleepers” e, nel corso dello studio, il 20% dei partecipanti ha sperimentato una fase di insonnia acuta (avendo difficoltà ad addormentarsi e a non dormire per tre o più notti a settimana).

Di questo gruppo, il 45% alla fine dell’osservazione è tornato a dormire bene mentre il 7% ha sofferto di insonnia cronica perla durata di circa tre mesi. Ma come mai questa differenza? Quelli che si sono alzati e hanno iniziato la giornata hanno molta più probabilità di addormentarsi non appena andranno a dormire. Chi invece è rimasto a letto innervosendosi per non riuscire a dormire, molto probabilmente al contrario avrà problemi ad addormentarsi. Insomma è un cane che si morde la coda. Più pensiamo all’insonnia e più avremo l’insonnia!

La scelta di rimanere svegli e di alzarsi andando a lavoro o svolgendo qualche attività è una strategia che funziona e che rende il paziente più attivo. Lo stesso se succede durante la notte, vi svegliate e non riuscite più a prendere sonno? Alzatevi e fate qualcosa. Nel frattempo, create una routine che regoli il bioritmo in modo da non fare sonnellini, sieste, pause durante la giornata. A letto solo di notte e rimanerci senza dormire, solo per meno di mezz’ora. Se non si tratta di una grave insonnia (se è così è necessario consultare un medico specializzato), questa può essere la strategia vincente per regolare il sonno/veglia. Se poi proprio non riuscite a dormire passate all’azione, al vostro partner non dispiacerà essere svegliato per ‘una buona causa’. Vedrete che poi il sonno vi verrà eccome!

MaZ