Il mare è uno dei piaceri per eccellenza del popolo del Belpaese, è per noi irrinunciabile passeggiare per la distesa bianca di sabbia e sentire il fragore delle onde che coccolano il nostro corpo. Camminando per i nostri litorali si scorgono file interminabili di bellezze e “maschioni” italici al bagno con un unico tratto in comune: la pelle ambrata.

Le spiagge italiane, invidiateci da tutto il mondo, sono invase dal popolo degli ossessionati  dall’abbronzatura, tutti lì in fila non perdono un raggio di questo torrido sole estivo. Come si può pensare di tornare in citta o a lavoro sfoggiando un ancor pallido color mozzarella?

Allora per tutti coloro che non possono rinunciare alla pelle color oro (e non) ecco un vademecum di regole utili per mantenere la tintarella più a lungo possibile e ricordate: la cute rimane abbronzata per un massimo di ventotto giorni.

E’ noto che con il passare del tempo gli strati superficiali della nostra pelle si rinnovano liberando le cellule morte, per arginare i danni e non veder più la nostra epidermide spellarsi è utile nutrire la pelle a fondo. E’ indispensabile applicare ogni giorno anche dopo la fine delle ferie un buon doposole.

Come lavarsi? Preferite sempre la doccia al più rilassante bagno, evitate l’idromassaggio che con il movimento dell’acqua accelera il ricambio delle cellule dell’epidermide.  Inoltre il detergente perfetto per una pelle già abbronzata è un olio detergente. Questo deposita sulla cute sostanze emollienti e protettive, sono da evitare rigorosamente saponette e bagnoschiuma aggressivi.

Ottimo perché ricco di vitamine e sostanze nutritive: il burro di Karitè. Dalle proprietà emollienti e rigeneranti è l’alleato numero uno della tintarella.

Per stimolare la melanina è utile mangiare cibi ricchi di vitamine A,B, E e betacarotene. Inoltre proteggono dalle ossidazioni lo zinco e il selenio, contenuti maggiormente nel tonno.

Se la pelle inizia a perder colore in maniera non uniforme, applicate uno scrub dolce, la pelle tornerà luminosa. L’esfoliazione è un passaggio molto importante per preparare la nostra cute alle successive esposizioni.

Utile approfittare dei ritagli quotidiani di tempo per fissare l’abbronzatura in modo duraturo con piccole (basta un’ora) esposizioni protette.

L’uso dell’auto abbronzante, che non protegge dai raggi solari, scurisce la pelle ma dona un effetto puramente superficiale ed esterno che ha poco a che fare con l’abbronzatura vera e propria.

E’ importantissimo detergere la pelle del nostro viso, i raggi del solo favoriscono l’invecchiamento della cute in particolar modo quella del viso più delicata, bisogna quindi applicare regolarmente maschere idratanti ed emollienti.

Mare profumo di mare, allora pronti su partenza via: tutti distesi con le chiappe chiare in su, e sulle note di: “sei diventata nera nera sei diventata nera come il carbon”  non “carbonizzatevi” mi raccomando!

 

Martina PISASALE