Qualche giorno fa il New York Magazine ha pubblicato un articolo che racconta quello che forse immaginiamo ma che tendiamo a fingere di non sapere. Ovvero che mangiamo male, molto male. Adesso ne abbiamo la certezza. Uno studio, condotto da Lancet, ha reso noto un dato allarmante che afferma che gli adulti obesi superano gli adulti sottopeso in tutto il mondo. Le nazioni con l’aumento più drammatico nell’obesità sono (nessuna sorpresa) gli Stati Uniti, ill Regno Unito, l’Irlanda, la Nuova Zelanda ,il Canada e l’Australia .

Dallo studio è emerso che una donna su sette ed un uomo su dieci sono obesi. Ma ciò non siglifica affatto che abbiamo fatto miglioramenti sul terribile problema della malnutrizione, anzi, le persone sottopeso sono aumentate da 330 a 462 milioni tra il 1975 ed il 2014. Sembra inoltre che entro il 2025 un quinto degli adulti di tutto il mondo saranno obesi. Ma come possiamo migliorare?

Di certo non è una soluzione ma il Royal Society for Public Health d’Inghilterra ha lanciato una proposta ai consumatori britannici. Sarebbe d’aiuto o almeno aiuterebbe ad acquisire più consapevolezza inserire nei cibi confezionati non solo le calorie ma anche gli esercizi che servono per bruciare ogni porzione.

La RSPH ha condotto un sondaggio proprio a questo proposito ed è venuto fuori che un po’ più della metà degli adulti ha detto che mangerebbe diversamente se avesse modo di vedere le etichette con anche le indicazioni delle attività da fare per bruciare le calorie in questione. Più consapevolezza stimolerebbe ad una maggiore coscenza e ad una maggiore attività fisica. Questo approccio inoltre sarebbe più positivo. Mangiare qualcosa di ‘proibito’ come il junk food, le patatine, i biscotti la cioccolata non è poi così grave, basta bilanciare l’attività fisica. Nessuna punizione, solo sport.

Martina ZANGHI’