A volte, dentro ai camerini, quando ci specchiamo indossando dei nuovi jeans ci chiediamo: Ma mi ingrasserà? Ci sembra di stare bene, di aver scelto un modello ad hoc che slancia un po’ la figura e ci assottiglia le gambe ma poi torniamo a casa e questa convinzione scompare come la carrozza di Cenerentola a mezzanotte. È colpa dello specchio! Nei negozi sono ‘truccati’ e ci fanno sembrare più magre, le luci e tutto il resto ci indorano la pillola e sembra che tutti i capi che proviamo ci stiano meglio lì che a casa.

Possibile che sia una scelta per farci acquistare di più ma la bella sensazione che ci fa sentire più  magre potrebbe non far più parte della nostra vita. Per fortuna (purtroppo) le nuove tecnologie stanno sempre di più facendo il loro corso e stanno venendo fuori degli strumenti sempre più precisi ed accurati che ci raccontano ‘la dura verità’ senza se e senza ma. Le amanti del fitness lo adoreranno, quelle che non sono proprio in forma un po’ meno, si chiama Naked 3D Fitness tracker ed è lo specchio più onesto del reame.

Si tratta di un vero e propio specchio collegato ad una bilancia  e ad una applicazione per tablet o smartphone e che misura ogni millimetro del nostro corpo. Una vera e propria scansione 3D che in meno di venti secondi indica peso, percentuale di grasso corporeo, massa muscolare, cambiamenti nel corso del tempo con una percentuale di errore uguale quasi a zero.

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I due fondatori Farhad Farahbakhshian ed Ed Sclater hanno intuito diversi utilizzi di questo tool. Di certo in ambito sportivo perchè ogni parte del corpo può essere presa in esame studiando miglioramenti o peggioramenti e tenendo controllo tantissimi paramentri in grado ad esempio di migliorare le prestazioni atletiche. Ma, in un futuro non tanto lontano, questa tecnologia potrà essere applicata ai capi di abbigliamento che potranno essere veramente tailor-made specchiandosi normalmente in un camerino di un centro commerciale o di una boutique.

La verità può fare male ma a volte più diventare sorprendentemente utile.

Martina ZANGHI’