Ci sono tante ma proprio tante cose che possono far diventare un giorno qualunque un bad hair day ma anche al contrario, un giorno dai capelli favolosi. Per rendere il giorno dei brutti capelli più raro beh allora dobbiamo conoscere meglio la porosità del capello, una informazione che sì, può fare la differenza.

Porosità del capello: cosa significa

Quando si parla di porosità del capello ci si riferisce molto semplicemente alla sua capacità di trattenere l’umidità. Per conoscere la porosità bisogna fare qualche accenno sulla sua struttura. In effetti in parole semplici, solo nel bulbo sono contenute cellule viventi, tutto il resto, compreso lo stelo, è costituito da cellule morte. I capelli sono quindi per lo più ‘morti’ e sono formati da tre strati: la corteccia, lo spesso strato interno che contiene i pigmenti che danno colore ai capelli; e il midollo, lo strato più interno del fusto del capello. Nella maggior parte dei casi la porosità è una questione ereditaria dunque si nasce in un determinato modo ma ci sono dei fattori esterni come l’esposizione, i trattamenti termici e l’elaborazione chimica che possono modificarla.

Porosità del capello: bassa

Quando il capello ha una bassa porosità le cuticole sono strettamente unite insieme quindi i prodotti di haircare e l’acqua stessa hanno un po’ più di difficoltà a penetrare nel midollo. I capelli a bassa porosità generalmente sembrano lucidi (perché le cuticole dei capelli hanno una forma ‘piatta’) e impiegano molto tempo per asciugarsi. Si sporcano più facilmente ma sono più forti e resistenti e hanno anche un aspetto ‘più sano’ rispetto ai capelli ad alta porosità, appaiono lucidi e sani e se trattati bene sono poco poco propensi all’insorgenza di doppie punte.

Porosità bassa: che prodotti usare

L’ideale è utilizzare prodotti che non appesantiscono ulteriormente il capello, quindi no agli oli e i burri, ridurre i prodotti che contengono le proteine ed evitare anche i siliconi che contribuisco a creare una patina sullo strato esteriore del capello rendendolo più pesante e ‘sporco’.

Porosità del capello: alta

I capelli con una porosità alta sono quelli che molto probabilmente sono stati trattati con agenti chimici aggressivi e che patiscono molto l’umidità. Proprio a causa delle cuticole aperte l’acqua penetra più facilmente rendendo i capelli più fragili e tendenti alla rottura. L’aspetto non è particolarmente sano e luminoso, soprattutto se il capello è lungo.

Porosità alta: prodotti consigliati

Per logica bisogna usare tutti i prodotti che non vanno bene per i prodotti a bassa porosità ovvero quelli a base di proteine e quelli particolarmente idratanti come oli, conditioner senza risciacquo, creme idratanti e sigillanti in modo da cercare di chiudere un po’ le cuticole del capello.

Porosità del capello media, che prodotti usare

Quando i capelli hanno una porosità media tendono a mantenere bene lo styling ed hanno bisogno di idratazione di tanto in tanto. Insomma bisogna bilanciare bene i conditioner da scegliere e avere una hair routine abbastanza facile da mantenere.

Come capire che porosità hanno i nostri capelli?

Con un po’ di attenzione, capite quali sono le caratteristiche di ogni categoria si comprende molto facilmente ma se volete fare un test che comunque va preso con le dovute cautele è molto semplice oltre che veloce. Prendete una piccola ciocca di capelli e riempite una ciotola d’acqua.  Mettete la ciocca nella ciotola e aspettate 5 minuti. Se i capelli galleggiano la porosità è bassa, se lentamente affondano molto probabilmente la porosità è alta. Sarà media se se il capello farà un po’ fatica ad affondare e rimarrà circa a metà del contenitore. Si tratta di un test senza nessuna base scientifica ma è solo un piccolo esperimento casalingo che può aiutare a capire meglio che tipologia di capelli abbiamo.

MaZ05