E’ quel week end. Quello in cui si addobba la casa per Natale ( con buona pace di quelli che hanno l’albero pronto da un mese) e si preparano i biscotti.

Oltre ad essere un delizioso regalo natalizio, i biscotti di Natale fanno parte di molte tradizioni familiari e hanno una ricca storia da raccontare.

Ecco qualche curiosità Innanzi tutto è una tradizione americana e noi, naturalmente, non possiamo non parlarne.

Le origini

La pratica di distribuire biscotti a Babbo Natale iniziò negli anni ’30 durante la Grande Depressione, quando i genitori cercavano di instillare un senso di gratitudine nei propri figli. Lasciare delle prelibatezze, magari in un  barattolo di biscotti dolci , continua a essere un modo per condividere la generosità delle feste. Alcune famiglie estendono la donazione anche ai compagni di volo di Santa Claus, lasciando carote o mele per le renne.

Quando gli aromi, come la noce moscata, la cannella e lo zenzero, divennero disponibili in Europa, già dal Medioevo, furono usati  durante le festività natalizie. Diventò tradizione combinare burro e zucchero – che allora costavano molto – con queste pregiate spezie a Natale. I fornai oggi includono noce moscata e melassa nei dolci natalizi, soprattutto nei  biscotti di pan di zenzero, una delle prelibatezze stagionali più popolari.

I semplici biscotti di zucchero sono un altro punto fermo sui vassoi dei dolci natalizi. Questa tradizione iniziò nel 1700, quando i coloni tedeschi in Pennsylvania importarono dall’Europa il tradizionale dolcetto non lievitato e facile da conservare. L’impasto flessibile  per biscotti allo zucchero  è facile da arrotolare e tagliare in forme, il che aumenta la sua popolarità oggi nel periodo natalizio.

 La decorazione dei biscotti con la glassa  iniziò nel 1600, quando i fornai usarono una miscela di zucchero e albume per guarnire le torte; una volta raffreddato, la miscela sembrava proprio ghiaccio. Oggi, la varietà di crema al burro è molto popolare e può essere trovata sui  biscotti glassati  in ogni tonalità natalizia.

I biscotti sono stati a lungo modellati e modellati. L’uso delle formine per biscotti per fare il lavoro, però, probabilmente iniziò dopo che la regina Elisabetta I decise che voleva che il pan di zenzero fosse fatto appositamente per assomigliare ai suoi ospiti d’onore. Le formine di latta rendevano più facile la stampa degli omini, anche se in seguito questi strumenti furono realizzati in alluminio, plastica e rame.