Ma non basta, anche per quanto riguarda la luna di miele, secondo dati che ci giungono dalle agenzie di viaggio, è boom di viaggi a tema calcio: i più fortunati volano in Brasile così a qualche partita dei Mondiali riescono ad abbinare la vacanza carioca, mentre chi preferisce mete  a medio raggio e vuole rimanere in Europa è boom di tour degli stadi più interessanti.

Non si può dire di essere un’autorità in ambito calcistico se non si è visitato almeno qualche tempio del prato verde, qualche porta violata da Platini o da Beckenbahuer.

Nel tour delle capitali del goal non può mancare una visita al Santiago Bernabeu, lo stadio di Madrid, anzi più precisamente del Real Madrid uno stadio di calcio e di pallacanestro con una stanza dei trofei davvero notevole, sempre in Spagna il Camp Nou di Barcellona, sede del Barça addirittura dal 1957 ed oggi anche “palazzetto” dei Blaugrana, la squadra di basket e della squadra di pattinaggio sul ghiaccio. Quindi sposine care, dopo un doveroso giro per le ramblas la visita allo stadio vale la pena di una tappa.

Se la luna di miele invece si sposta in Gran Bretagna, oltre ai numerosi stadi di Londra, su tutti l’Emirates Stadium, poco a nord di Londra, casa dell’Arsenal,  e il famosissimo stadio di Wembley un unico, grande catino, capace di ospitare 90.000 spettatori tutti con posto a sedere, secondo per capienza in  Europa solo al Camp Nou  di Barcellona e che ospita le partite della nazionale inglese, non bisogna tralasciare Manchester e Liverpool.

A  Manchester l’Old Trafford è noto come il Theatre of Dreams, teatro dei sogni e stiamo ovviamente parlando dei sogni che regala ai suoi tifosi il Manchester United, padrone di casa dal lontano 1910, fatti salvi gli anni dal 40 al 49 quando la squadra dovette condividere la sede con il City  a causa dei bombardamenti e giocò a Maine Road.

“This is Anfield” recita la famosa targa sulla scalinata che conduce al terreno di gioco dello stadio di Liverpool,l’Anfield Road appunto, quello che i tifosi chiamano  Fortress Anfield ed è il tempio del Liverpool sin dal 1892.

Ma rimanendo in Italia? Ovvio che gli stadi non sono proprio la prima cosa che le guide turistiche segnalano ai visitatori, tuttavia San Siro, lo stadio di Milano intitolato a Giuseppe Meazza, che nell’agosto 2009 è stato  inserito al secondo posto nella classifica del Times sugli stadi più belli al mondo merita un tour.

Torino invece vanta il primato, in Italia, di avere uno stadio di proprietà di una società calcistica, infatti è stato inaugurato l’8 settembre 2011 lo Juventus Stadium con tanto di museo, store e “Walk of Fame”  bianconera in cui sono onorati i più grandi giocatori della storia della Juventus: in questa zona dell’impianto, la pavimentazione è stata suddivisa in 50 settori al cui interno trovano posto altrettante grandi stelle dorate celebrative, ognuna delle quali reca al suo interno il nome di un calciatore che ha fatto la storia del club. Il Cammino include anche trentanove stelle d’argento, le quali recano incisi i nomi delle vittime della strage dell’Heysel di Bruxelles del 1985 . Esse sono ubicate accanto la stella d’oro dedicata a Gaetano Scirea

Certo quelli che abbiamo nominato sono solo alcuni dei grandi e maestosi stadi d’Europa, una menzione la merita anche l’Allianz Arena, avveniristica costruzione nel centro di Monaco di Baviera, così come il Parco dei Principi a Parigi, ma il congedo matrimoniale dura solo 15 giorni, non si possono vedere proprio tutti…

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Silvia GALLI

 

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