Il radical chic per sentirsi veramente tale, fa il verso a se stesso. Motivo per cui per fare showoff del suo anticonformismo, che fa? Dopo essersi sperticato in lodi a Roberto Benigni, lo critica aspramente sostenendo che La più bella del mondo, spettacolo andato in onda ieri sera su Raiuno che lo ha visto assoluto protagonista, sia sempre la solita fuffa: politica, critiche sornione a Berlusconi e al Papa e lectio magistralis sulla Costituzione Italiana.

Quando ero ragazzo – twitta Enrico Mentanala Costituzione si studiava col prezioso Bobbio-Pierandrei. Se ora ci vuole Benigni per scoprirla la scuola va proprio male”. Fanno parte del clan dei detrattori di Benigni anche le giornaliste di Vanity Fair, Silvia Nucini e Paola Jacobbi. “Ma, invece di Benigni, un sentito omaggio a Febo Conti con una maratona di puntate di “Chissà chi lo sa”, non sarebbe stato meglio?” scrive la Jacobbi. “Mi sento alternativa, quasi sovversiva, pure un po’ pericolosa a non aver guardato Benigni, stasera”, le fa eco la Nucini.

A questa schiera di malelingue risponde per le rime Luca Dondoni: “Lo snob scemo è da tenere lontano dagli occhi. Dà prurito, come la rogna. Grazie a Benigni stasera ne defollowo un po’”. Critica i critici, concedeteci la variatio, del comico anche Luca Sofri il quale, sul suo profilo Twitter, scrive: “Benigni sarà anche prevedibile, ma i critici di Benigni non sono da meno”. E, secondo voi, potevano mancare i discorsoni sul compenso (quasi 6 milioni di euro) percepito dal comico per lo show? Assolutamente, no. Noiose e prevedibili, quindi, anche le critiche. Si trovasse ogni tanto uno spunto nuovo per cui twittare…

FILIPPO FACCI: Ingroia sì, no, boh, forse, tuttavia, non escludo, però, chissà, chi può dirlo, non ho deciso. La trasparenza.

SIMONA VENTURA: #benigni #lapiubelladelmondo commovente ed educativa la costituzione spiegata da uno dei padri dell’arte ..italiana come me, come noi

ENRICO MENTANA 1: Sia chiaro: #iostoconMarco. Come tutti mi sarò inc…ato mille volte con lui. Ma senza Pannella i diritti civili che abbiamo ce li sogneremmo
ENRICO MENTANA 2: VIVA LA COSTITUZzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz…
ENRICO MENTANA 3: Certo se uno fa zapping poi torna da Benigni e chiede scusa. Esegesi eccellente e solo poche cadute (campi di sterminio, sterminio dei campi)
ENRICO MENTANA 4: Quand’ero ragazzo la Costituzione si studiava col prezioso Bobbio-Pierandrei. Se ora ci vuole Benigni per scoprirla la scuola va proprio male
ENRICO MENTANA 5: L’ho trovato buono, non super: ma se Benigni ha coinvolto 12,6milioni di italiani sulla Costituzione vale più di qualsiasi cifra sia costato

GAD LERNER: Il silenzio dell’establishment dopo l’inchiesta di Report sull’Eni conferma che si è toccato un vero snodo del potere italiano

ALFONSO SIGNORINI 1: Oggi, come dice Benigni, vivremo un giorno che nessuno ha mai vissuto prima di noi. È bello pensarci…. Buon martedì a tutti!!!
ALFONSO SIGNORINI 2: Immenso Benigni. Grazie per questa lezione di Civiltà.

SILVIA NUCINI: Mi sento alternativa, quasi sovversiva, pure un po’ pericolosa a non aver guardato Benigni, stasera.

LUCA SOFRI 1: A molti piace Benigni e basta. A molti piace Benigni come fosse uno striscione in curva.
LUCA SOFRI 2: Benigni sarà anche prevedibile, ma i critici di Benigni non sono da meno.

FRANCESCO FACCHINETTI: Noi viviamo a spese dei nostri figli: non c’è verità più assoluta. #lapiùbelladelmondo #Benigni

PAOLA JACOBBI 1: ho studiato, pago le tasse (canone Rai compreso) sarò mica obbligata a farmi piacere Benigni stasera?
PAOLA JACOBBI 2: Ma, invece di Benigni, un sentito omaggio a Febo Conti con una maratona di puntate di “Chissà chi lo sa”, non sarebbe stato meglio?

LUCA DONDONI: Lo snob scemo è da tenere lontano dagli occhi. Dà prurito, come la rogna. Grazie a Benigni stasera ne defollowo un po’.

FABIO FAZIO: Tutti ad aspettare Benigni fra poche ore. Ne abbiamo bisogno.

FERRUCCIO DE BORTOLI 1: #Napolitano, un discorso straordinario, è in gioco il futuro del Paese non un pugno di voti per questo o quel partito.
FERRUCCCIO DE BORTOLI 2: #Napolitano, forte appello al superamento di divisioni tra partiti e parti sociali.
FERRUCCIO DE BORTOLI 3: #Napolitano, si impone una stagione di rigore e laboriosità per uscire dal pantano del debito e della recessione. Con l’Europa, non senza.

VITTORIO FELTRI: Altro record di Mario Monti. Il debito pubblico ha sfondato il tetto di 2000 miliardi di euro. Professor Fenomeno.

 

Pinella PETRONIO