di Caterina DAMIANO

Si preannuncia interessante l’uscita di “Sushi Girl”, prevista per quest’anno. Presentato all’ultimo Comic-Con di San Diego, viene subito classificato come un thriller che nonostante il basso budget di produzione terrà con il fiato sospeso gli appassionati del genere.

La trama è coinvolgente: una banda di malviventi progettano un colpo e parlano delle loro malefatte alla presenza di una sushi girl, ovvero di una ragazza completamente nuda sulla quale viene servito e mangiato il sushi.  La sicurezza nel parlare dei propri “colpi” è data ai malviventi dal fatto che la ragazza è apparentemente priva di sensi, e dunque totalmente incapace di sentirli o vederli. Quello che non sanno è che in realtà la bella ragazza (Cortney Palm) è perfettamente in grado di sentirli, e inizierà a fare in modo che nessuno dei terribili piani progettati dalla banda possano avverarsi.

Il film dunque presenta già una trama piuttosto interessante, ma l’impatto più grande che per il momento sta avendo sulla gente è quello per cui si sta risvegliando l’interesse per il nyotaimori, la pratica perno del film, quella per cui si mangia sulla donna nuda. Si tratta di una pratica piuttosto diffusa in Giappone, che risveglia i sensi di chi mangia e di chi… fa da piatto. Sebbene si tratti di una vera e propria arte, non capita di rado che finisca per diventare un sensuale gioco di coppia, dove il protagonista non è più il sushi ma il piatto che più stuzzica: dalla cioccolata alla frutta, da semplici stuzzichini a elaborate composizione da mangiare sul corpo della partner…o del partner. Perché si, per la gioia delle signore, esiste anche il nantaimori, ovvero il corrispondente al maschile del nyotaimori.

Dopo la presentazione del film “Sushi Girl” si è registrato nel mondo un vero e proprio boom nei confronti di questa pratica, e anche le coppie più all’antica ammettono di farci un pensierino. Certo, è poco ma sicuro: mangiare sul corpo di una persona dell’altro sesso è eccitante… e allora, per risvegliare la passione, perché non provare?