E terminiamo in grande Stile, anzi, in stile Silovoglio la carrellata di news a proposito di wedding. Ecco gli IN e gli OUT per un matrimonio perfetto. A parlare, ancora una volta, Adriana e Federica, le nostre mitiche wedding planner – cake designer  – di Paola Perfetti

Lo stile.
Solo matrimoni elegantissimi ma molto molto semplici. Il nostro approccio è abbastanza chiaro a tutti. Una persona che desideri esagerare non viene da noi, anche perché nel nostro sito è abbastanza chiaro che cosa cataloghiamo come trash.

La prima delle tendenze per le spose 2011?
L’accessorio della sposa. Quest’anno siamo di fronte alla riscoperta dei cappellini per la sposa e NON per l’ospite donna, che invece deve presentarsi in gonna (il Galateo, infatti, impone il divieto dei pantaloni). La sposa deve giocare sull’accessorio che può essere il cappellino con la veletta (ma non eccessivo!), declinato in tutte le sue forme, oppure la borsa: borsettina, pochette, o le borse da polso (vanno tantissimo!).
Per quest’anno, poi, NO ai guanti, Sì alle spalle coperte (se si ha caldo si può puntare su un secondo abito da sposa per la festa, ma in chiesa si entra con la schiena coperta e uno scollo minimo).
Sì alle calze, NO ai sandali e alle gambe nude. La calza deve infatti essere bianca mentre la scarpa assolutamente chiusa.

Tendenze spose 2011: l’abito della sposa
Deve avere assolutamente un taglio deciso, molto semplice, bianco puro (in controtendenza agli anni passati dove c’era molto color cipria, bianco sporco).

Tendenze spose 2011: il bouquet della sposa.
Ci si può sbizzarrire per colore, forma, materiale, non per forza deve essere un bouquet di fiori. Ad esempio: una volta abbiamo consigliato un bouquet di pasta di zucchero bellissimo (se noi non avessimo detto che era in pasta di zucchero nessuno se ne sarebbe accorto!)

Gioielli e scaramanzie.
Dire No alla perle: anche a me piacciono moltissimo ma NON bisogna farsele regalare (e se qualcuno lo fa, allora bisogna corrispondergli una monetina, anche un centesimo). Comunque, oltre a non regalarla, non bisogna nemmeno indossarla nel giorno del sì: sono preferibili brillantini o un piccolissimo punto luce. La sposa dovrebbe essere quasi “nuda”, non avere nient’altro che dei punti luce minimal.

I NON si fa.
Ce ne sono moltissimi ma i primi sono: la sposa mai in viola; gli ospiti mai in bianco o in nero (colori e abbigliamento sono gli aspetti che gli invitati devono tenere sotto controllo).

La bomboniera.
A noi piace preparare il corner dei confetti da raggiungere al momento del saluto agli sposi: allora si raccoglie la bomboniera, si riempie un cono di dolci e si va via. Se si ha la classica busta, mai farsi vedere o consegnarla agli sposi, piuttosto la si dona un momento prima e con discrezione.
Piuttosto della bomboniera, poi, è molto bello rilasciare una bomboniera di beneficienza ad una associazione a scelta che confeziona in un piccolo tubo di plexiglas 5/6 confettini con tanto di adesivo della associazione e la spiegazione – l’attestato della donazione. Questo è un buon esempio: piccolo, sobrio, elegante.

Numero degli invitati e organizzazione della festa.
Il matrimonio ideale sarebbe tra gli 80 e i 100 ospiti, ma proprio a star larghi e solo con i parenti più stretti. Certo, c’è l’incognita degli amici (quelli sono sempre delle mine vaganti) ! Sì alla sala grande con la musica oppure all’aperto, con orchestrina / cantante singolo. No al karaoke.

Orario del ricevimento.
Sì alla festa di sera o nel tardo pomeriggio. No al mattino: è brutto tenere le persone impegnate una giornata intera. L’orario ottimale sarebbero le 17/18 (a seconda dell’ora in cui il prete officia). Poi, ora dell’aperitivo a buffet e poi una elegante cena servita ma non più lunga di 5 ore, da concludere al corner dolci con il taglio della torta.

Infine, i tavoli tondi
No alle tavolate da camerata, con 10 persone a tavolo. Sì all’elenco con i posti assegnati. Sposo e sposa si invertono mamma, mangiano solo al loro tavolo e adiacenti hanno i tavoli dei parenti più stretti. Insomma, la cerimonia è la parte più importante, il dopo è proprio per fare festa.

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