Procede spedita il cammino verso il mondo 2.0, dimostrando oggi più di ieri di essere aperta e sensibile verso le nuove forme di comunicazione, la Camera Nazionale della Moda. Questo – e molto altro – è venuto fuori oggi alla conferenza stampa tenutasi a Milano a Palazzo Marino, dove il presidente della Camera Nazionale della Moda Carlo Capasa insieme all’assessore al lavoro, commercio, moda e design del Comune di Milano, Cristina Tajani, hanno presentato il calendario della prossima Milano Moda Donna, che si terrà nel capoluogo meneghino dal 21 al 26 settembre.

Già molto attiva su Instagram, Facebook e Twitter, Camera Moda ha annunciato oggi il lancio di un profilo Snapchat proprio durante la Fashion Week allo scopo di rendere più interattiva e dinamica, avvicinandola agli appassionati, una settimana della moda che altrimenti sarebbe fruibile soltanto dagli addetti ai lavori.

Ancora più ricco se possibile, quest’anno il Calendario messo a punto da Camera Moda. Saranno oltre 70 le sfilate, 90 le presentazioni, cinque quelle su appuntamento e ben 31 eventi, per un totale di 176 collezioni che porteranno in scena (ingresso in calendario per Giamba, Wunderkind e Ricostru, quest’ultimo ospite dell’Armani/Teatro) la creatività di stilisti affermati e di giovani talenti, raccontando come sarà la donna della prossima primavera estate 2016-2017. “La particolarità di quest’anno – afferma Capasa – è il gran numero di eventi di altissima qualità che sono triplicati rispetto alle precedenti edizioni. Si tratta di momenti di aggregazione che mettono in comunicazione la città con il settore moda“.

Quasi a volere sottolineare le parole di Carlo Capasa, sarà proprio l’inaugurazione della mostra “Crafting the future: storie di artigianalità e innovazione” che darà il via, mercoledì, alla kermesse. L’esposizione, realizzata da Camera nazionale della moda italiana con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’agenzia Ice, sarà allestita al Mudec, il Museo delle culture di Milano, dove rimarrà, con ingresso gratuito, aperta al pubblico fino al 13 ottobre. “Milano Moda Donna mette in mostra il meglio del lavoro di migliaia di artigiani e professionisti che tutto il mondo ci invidia – ha poi aggiunto Cristina Tajani -. Una settimana che è anche l’occasione per lavorare al futuro del settore rafforzando la collaborazione tra la città e gli operatori. In questa direzione vanno gli eventi aperti al grande pubblico, come la mostra ‘Crafting the Future’ e la creatività dei giovani stilisti“.

Centrale anche in questa edizione, appunto, il ruolo dei giovani talenti, il cui peso all’interno del Calendario continua a crescere edizione dopo edizione. A tal proposito sostiene Capasa: “Ci sono marchi di giovani fashion designer che hanno qualcosa da dire e che hanno possibilità di crescere. Cnmi in questo modo porta avanti il percorso a supporto delle nuove generazioni di designer e di attenzione assoluta alla sostenibilità e allo sviluppo della cultura digitale nella moda“.

Tra le location predilette anche per questa edizione la Sala delle Cariatidi sarà ancora una volta protagonista: qui sfileranno, infatti, Genny, Cristiano Burani, Uma Wang, Atsushi Nakashima, Vivetta, Leitmotiv, Alberto Zambelli e Stella Jean. Novità assoluta sarà, invece, la sala sfilate di via Savona 56, che ospiterà le collezioni di Wunderkind, Anteprima, Aigner, San Andres Milano, Lucio Vanotti e Piccione.Piccione.

Sempre all’interno dell’Unicredit Pavilion in Piazza Gae Aulenti, avrà luogo la terza edizione di “Fashion Hub Market“, il progetto-piattaforma che offre visibilità, networking e business ai marchi emergenti. “Milano Moda Donna – ha affermato la Tajani – mette in mostra il meglio del lavoro di migliaia di artigiani e professionisti di tutto il mondo. È anche un’occasione per lavorare al futuro del settore, rafforzando la collaborazione tra operatori e città“.

In seno alla conferenza, il neo sindaco di Milano Giuseppe Sala ha tenuto a precisare e ribadire ancora una volta il ruolo fondamentale che la moda riveste nel panorama dell’economia della città, nonché della nazione intera. “Il settore moda -ha affermato – in me troverà sempre un alleato e il primo promotore. Cosa che farò tra 15 giorni, quando andrò a Tokyo. Invito però la moda alla partecipazione, al coinvolgimento e all’apertura verso tutti“.

Pinella PETRONIO