Tra le grandi storie d’amore della Hollywood del secolo scorso che vale la pena raccontare di sicuro la prima non può che essere quella tra Vivien Leigh e Laurence Olivier.

Due mostri sacri del cinema e del teatro che dal momento in cui si sono incontrati hanno intrecciato le loro vite. Trent’anni lui e ventiquattro lei, si incontrarono a Londra sul set di Elisabetta d’Inghilterra, entrambi sposati, con figli, ma fu subito grande amore.

Partirono per Hollywood nel 1937, e la carriera di Vivien svoltò regalandole la fama eterna con Via col Vento.

Si sposarono a Los Angeles nel 1940 e resteranno sposati, per 20 anni, pur tra tanti dissidi. Fu lui stesso ad indicare la causa prima dei loro dissidi. “Vivien era piuttosto delusa dalle mie prestazioni sessuali”, dichiarò senza mezzi termini e senza vergogna, spiegando che “chi è un buon atleta in palcoscenico non sempre può essere un buon atleta a letto” e per lui ”era molto più importante essere buon atleta in palcoscenico”.

Nel 1940 sembrava andare proprio tutto bene. Jill Esmond e Leigh Holman accettarono contemporaneamente di concedere – finalmente – il divorzio ai loro coniugi ma solo perché Vivien e Laurence accettarono di lasciargli la custodia dei rispettivi figli. I due decisero di sposarsi immediatamente, il 31 agosto.

Durante la Seconda Guerra mondiale tornarono in Inghilterra e, nel 1944 lei scoprì di essere incinta, una gravidanza che non andò a buon fine e che purtroppo, fu l’inizio della sua fine.

Di lì a poco Vivien Leigh si ammalò di tubercolosi: l’aborto  come detto aveva già compromesso la sua precaria salute mentale, la malattia fisica le diede il colpo di grazia.

Tormentata da insonnia e sbalzi d’umore decise anche di sottoporsi all’elettroshock, ma non bastò e cadde nel tunnel dell’alcol, Olivier era oppresso dalla situazione della moglie, e se lei aveva dovuto smettere ( o quasi) di lavorare, la carriera di lui era sempre in ascesa e questo fece crollare Vivien nella depressione più nera.

Agli amici, Vivien diceva che quel momento di cui aveva sempre avuto paura, che un giorno sarebbe diventata pazza, e a cui non credevano, era arrivato. Lo sapeva, o meglio lo temeva.

Da grandissima attrice qual era, dagli psichiatri Vivien recitava perfettamente la parte della sana di mente: era il segno che stava peggiorando: un giorno fu trovata a passeggiare praticamente nuda nei giardini pubblici poco distanti  dall’appartamento londinese della coppia.

La donna ebbe una lunga storia con un amante conosciuto insieme al marito, ma Laurence Olivier non la abbandonò, anzi si occupò di lei fino a che non ce la fece più. Quando chiese finalmente il divorzio, fu per paura: per la sua incolumità, ma anche per paura delle proprie reazioni. Se non l’avesse lasciata sarebbe, probabilmente caduto anche lui nel tunnel della depressione. ”

Vivien è a mille miglia di distanza, tremante sul bordo di una scogliera, anche quando è seduta in silenzio nel suo salotto” confessa agli amici per raccontare la situazione in cui versava la moglie e per cui ha dovuto dirle addio.

Entrambi si risposarono, ma Laurence visse tutta la vita con il rimorso di averla lasciata.

Silvia GALLI