L’espressione sembra apparire per la prima volta in un commento alle Satire di Orazio fatto da Porfirione, dove il poeta la riferisce a se stesso quando vede la possibilità di arrivare a ricoprire una carica importante (evento solitamente precluso a chi come lui era figlio di un liberto).

Orazio, sempre nelle Satire, cita la favola di Fedro della rana e del bue, dove la rana per diventare più grossa si gonfia fino a scoppiare: questo sembra suggerire che l’origine dell’espressione sia invece dovuta a Fedro.

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