Un paio d’anni fa, nel Winchester, una coppia di genitori ha scordato in camera il figlio di appena 18 mesi: ciascuno dei due pensava che del pargoletto si fosse occupato l’altro. Stessa cosa ha fatto un distinto signore in un albergo di Peterborough: ha abbandonato la camera senza accorgersi di aver dimenticato le ceneri di sua moglie.

Tra le dimenticanze più bizzarre anche un pitone di due metri, un cavallo (vero!), un cacatua e una pecora gonfiabile.

E gli italiani in questo sport eccellono, dato che uno su due, al momento di lasciare la camera d’albergo abbandona un souvenir che gli potrebbe essere utile.

Ma non temete, perché documenti d’identità, gioielli e chiavi di casa occupano proprio gli ultimi posti della lista: ad essere più frequentemente lasciati in eredità alla compagnia alberghiera sono i caricabatterie dei cellulari (1 su 4 se lo scorda in hotel), l’intimo (mutande stese e mai recuperate) e gli spazzolini da denti (il minore dei problemi).

Seguono poi libri e tablet, cravatte e scarpe (scarpe?!), ombrelli, macchine fotografiche, costumi da bagno, occhiali da sole e chi più ne ha più ne metta.

Questi i risultati del sondaggio di HRS-Hotel Reservation Service su un campione di viaggiatori abituali, alcuni dei quali con la testa altrove.

La soluzione? BagList, l’applicazione gratuita per smartphone per fare la valigia perfetta: offre una lista guidata e completa delle cose messe nel bagaglio all’andata e un sistema di spunta per non dimenticare nulla sul luogo di vacanza.

Chi non ha testa abbia l’App!

Erika POMPILI

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