La libertà di una donna comincia da un sorriso e da una ceretta. Sono circa 7 milioni le donne che in Italia hanno subito violenza. Per aiutarle tutte ci vorrebbe un centro antiviolenza ogni 1000 abitanti, mentre nel nostro Paese arriviamo a contarne a stento un centinaio. Un caso di cronaca nera ogni tre giorni. I dati sono destinati a crescere ma le associazioni e le strutture restano poche e spesso sono lasciate, nella loro organizzazione, al buon cuore di privati e volontari, poco capillari sul territorio. A chi ci possiamo rivolgere? Grazie a chi possiamo capire che quelle scenate di gelosia immotivate, quelle botte, quegli insulti non sono la normalità?

La quotidianità di una donna serena è il privilegio di dedicarsi ai suoi doveri e ai suoi piaceri, primo fra tutti quello di prendersi cura di se stessa, NON preoccuparsi di usare la cipria per coprire un occhio nero, consumare il correttore per nascondere un graffio sulla guancia, un’accoltellata alla femminilità. Anche una ceretta può servire a sentirsi meglio, perché, come ci dice Elenoire Casalegno, non è che se una donna si depila è meno intelligente…

Dicono che non c’è niente di più pericoloso del cambio di acconciatura di una donna per far intendere che grossi cambiamenti sono in arrivo. Un taglio netto. Uno strappo col passato. Ma forse anche meno.

Una ceretta, un salto in boutique: tanto basta per far tornare il sorriso. Questo, l’intento anche di Veet che stasera, 8 marzo 2013, inaugurerà la sua prima Veet Temporary Boutique a Milano, al numero 42 di via Torino, presso lo store Triumph. L’iniziativa è a sostegno di Fondazione Pangea Onlus, che con il casting dei sorrisi “passati in boutique” e postati sulla pagina Facebook sosterrà lo sportelloantiviolenza.org (ci torneremo).

Madrina della iniziativa, Elenoire Casalegno che, tagliando il nastro di inaugurazione dello store, ha dichiarato: “C’è stato un periodo, nella mia vita, in cui mi sono sentita in colpa di essere nata donna“.

Perché si sentiva in colpa: vuol forse dire che ha provato l’esperienza della violenza sulla sua pelle?
Per fortuna non ho mai “toccato il fondo” nel senso che non mi è successo di subire una violenza “fisica”, però psicologica sì: questo, ahimé, capita a molte donne. Spesso ti fanno sentire inadeguata solo per il fatto di essere donna. Ti fanno sentire in colpa. E ci credi, specialmente se tu non hai le capacità, la forza, nel periodo adolescenziale, per comprendere e combattere. Poi crescendo capisci tutto questo. A causa di circostanze simili spesso si arriva a rinnegare la propria femminilità. Al contrario, essere donna è un diritto ed una donna deve essere orgogliosa di essere tale.

Per Eleonoire, il mondo femminile è…
Riporto sempre una battuta che mi faceva spesso mio nonna, e che è vera: ogni persona che vedi in giro, che cammina con le sue gambe, proviene da una donna. Io ho una figlia di 14 anni e ho provato la gravidanza, il parto. Purtroppo non è stato naturale fino in fondo, alla fine i medici sono intervenuti con un cesareo, ma mi rendo conto che quello che ho provato io in gravidanza, ciò che ho sentito nel momento in cui mi hanno dato mia figlia tra le mani, un uomo non lo proverà né potrà mai provarlo. Ed è un forte handicap. Infatti molti uomini, anche uomini intelligenti, colti e preparati, sanno questo e ne sono dispiaciuti. Quindi il mondo femminile è da preservare. Il mondo delle donne è meraviglioso.

Cosa risponde a chi dice che gli uomini e le donne sono uguali?
Non è vero affatto: un uomo ed una donna non sono uguali. Non voglio dire che la donna sia meglio di un uomo, ma sono due mondi completamente diversi, che vanno rispettati.

Sua figlia ha 14 anni, quindi è in piena età adolescenziale con tutto quello che ne consegue: bullismo, prime conquiste…La sta preparando a “farsi le ossa”?
Cerco di non fare terrorismo psicologico, di non mettere troppa ansia anche perché rischi di avere un risultato negativo. Nello stesso tempo la devo informare di quello che avviene. Sin da quando era bambina, da quando aveva 10 anni, le è stato insegnato sia da me che dal padre (il deejay Ringo, N.d.r.) che nella società non ci sono solo le persone buone, ci sono anche le persone cattive. Io cerco di insegnarle a distinguere il bene dal male, indirizzandola verso la strada della verità e della luce. Però, poi, la vita è una scelta. Io non potrò mai essere mia figlia. Lei vivrà la sua vita. Sceglierà Lei.

In questo momento è fidanzata?
No. (Scoppia a ridere) Soltanto all’idea che ci sia un ipotetico fidanzato… credo che al padre possa venire uno “schioppone” subito (in dialetto romagnolo, “un colpo”, N.d.r.).

E quindi, questa Festa della Donna come la passerà?
Con la mia Donna. Mia figlia. Staremo in casa, semplicemente mangiando insieme o guardando un film.

Mentre Elenoire e Swami si godranno un momento tra mamma e figlia, la temporary Veet Beauty Boutique inaugurerà e sarà aperta a Milano fino alla fine dell’anno, escluso il periodo estivo dove approderà in Viale Gramsci 1 a Riccione, all’interno dello store Brandina.

Sarà “una beauty boutique in cui provare i nuovi prodotti del marchio Veet, leader nel mercato della depilazione, e lasciarsi consigliare dai consulenti di bellezza specializzati nel suggerire i migliori rimedi per la cura del corpo, a seconda della pelle e delle esigenze diverse“, spiega nella presentazione di lancio Cecilia Lossano, responsabile marketing di Veet, e prosegue, “Qui le signore troveranno il nostro nuovo prodotto, la nuova ricarica Veet Easy Wax gambe e braccia per pelle sensibili. Una ricarica da portare con sé, dunque il compagno ideale per le esigenze quotidiane delle donne”. “Mai come in questo periodo si parla di violenza sulle donne e femminicidio. Il nostro claim è ‘Il tuo viso per un sorriso’. Questo nuovo prodotto ci sembrava il partner ideale per sposare la causa di Fondazione Pangea Onlus“. Ed anche su questo argomento torneremo molto presto.

Paola PERFETTI