Il 27 luglio si è tenuta ad Alghero la premiazione del Leggio d’Oro, una serata-evento che assegna riconoscimenti ai migliori doppiatori italiani. Quest’anno è stato assegnato anche il Premio Voce della Fiction che ha visto vincitrice la bellissima Roberta Giarrusso che ha iniziato la sua carriera in Carabinieri per arrivare a Squadra Antimafia.

Ti aspettavi di ricevere questo riconoscimento?
No, è stata davvero una sorpresa! Mi sono sentita onoratissima anche perché uno dei primi premiati al Leggio d’Oro è stato Alberto Sordi! Poi ricevere un riconoscimento come rappresentante della fiction italiana non può che farmi piacere perché mi dimostra che evidentemente qualcosina di buono l’ho fatta, no?

Durante la premiazione hai conosciuto molte voci delle star di Hollywood…
Mi sono emozionata a sentire dal vivo la voce di Di Caprio. Era a cena al mio tavolo e non volevo che se ne andasse per continuare a sentirlo parlare! Il mio preferito resta però Johnny Depp per il suo fascino e i suoi ruoli da “svalvolato”.

Qual è il ruolo che ti è rimasto più nel cuore?
Ogni ruolo ha segnato una tappa della mia vita. Per Carabinieri, la mia prima parte, mi sono trasferita dalla Sicilia a Roma. Il Commissario Manara è stato importante perché recitavo da protagonista. In Squadra Antimafia ero una mafiosa: è stato bello perché ho recitato a casa mia, a Palermo, e con il mio accento. E poi era divertente smettere i panni della brava ragazza sul set. A ottobre uscirà Universitari, film di Federico Moccia in cui sarò Lidia, moglie insoddisfatta di un miliardario che tradisce con uno più giovane di lei. Sarà la mia prima volta al cinema!

Con tutti questi impegni è difficile conciliare vita privata e lavoro?
A volte. So che non è facile stare con una persona che fa il mio lavoro: ti porta a viaggiare e quindi a essere meno presente. E’ un sacrificio che non tutti riescono ad accettare ma ne vale la pena perché stai facendo quello che ami!