L’ha deciso stamane il Gip del Tribunale di Milano Andrea Ghinetti che ha conferito l’incarico con la nomina allo psichiatra Ambrogio Pennati e alla criminologa e psichiatra Isabella Merzagora.

Per i colloqui con il cittadino ghanese, detenuto nell’infermeria del carcere di San Vittore, i periti dovranno essere coadiuvati da un interprete e mediatore culturale che al momento non è stato ancora individuato, malgrado siano state interessate anche le autorità ghanesi. La difficoltà consiste nel particolare dialetto parlato da Kabobo che è analfabeta e capisce in modo molto approssimativo l’inglese.

Per la perizia psichiatrica, Savino Carella, padre della vittima più giovane di Kabobo, il 21enne Daniele che fu aggredito mentre lo stava aiutando a distribuire i giornali alle edicole, ha nominato come consulente di parte il noto criminologo Massimo Picozzi. Gli avvocati Francesca Colasuonno e Benedetto Ciccarone, legali di Kabobo, hanno nominato invece come loro consulente lo psichiatra Edoardo Re, già ex direttore del Dipartimento di psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano.

La perizia, che era stata richiesta dal Pm Isidoro Palma, sarà effettuata con la formula dell’incidente probatorio.

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