Esami alle porte: aiuta tuo figlio così

Innanzitutto calmatevi voi. Fate training autogeno, meditazione, yoga o andate a correre, tutto purché lui non abbia la netta sensazione che voi siate più agitate di lui: i ragazzi infatti tendono ad assorbire gli stati d’animo dei genitori e a farsi influenzare da questi. Sì, anche se voi pensate di apparire tranquillissime.

Concordate assieme degli orari precisi di studio e svago: non fatelo dormire fino ad un’ora troppo tarda né andare a dormire in piena notte, anche se deve finire qualcosa di importante. Il sonno è la cosa più preziosa che gli studenti possiedano: durante le ore notturne il cervello rielabora le informazioni ricevute durante il giorno e le immagazzina nel migliore dei modi. Non siate però troppo fiscali: ogni regola ha la sua eccezione (tutte siamo state giovani no?).

Arricchite la dieta di pesce e carne magra e preferite carboidrati integrali conditi in maniera leggera (insalate di pasta e di riso, sughi leggeri): i carboidrati raffinati e i grassi aumentano la sensazione di stanchezza e affaticamento.

Proponetegli di invitare gli amici a casa, per una sessione di studio di gruppo: l’unione fa la forza e rende meno imbronciati… Con qualche porzione di pasta in più avrete il suo buonumore assicurato (almeno per qualche ora).

Incitatelo a non dimenticare lo sport: l’attività sportiva aumenta le endorfine, rilassa i muscoli, libera la mente e rende più pronti e scattanti. Prima di cena ditegli di staccare dai libri anche solo un’oretta e farsi una passeggiata, una corsa o una nuotata: mente e corpo ringrazieranno e il sonno sarà veramente d’oro.

Evitate infine che abusi di caffè e bevande energetiche, perché se da un lato aumentano la sensazione di concentrazione, dall’altro possono scatenare crisi d’ansia con tachicardia e sudorazione profusa.

E il giorno dell’esame? Siate positive e incoraggianti, ma senza soffocarlo. Offritegli una colazione leggera ma energetica e augurategli “in bocca al lupo”: sta finalmente diventando grande, e questo è il più bel risultato che possiate desiderare.

Erika POMPILI