Oggi, 28 Maggio è la giornata dell’igiene mestruale e il problema della povertà mestruale o Period Poverty non è mai stato così attuale. Abbiamo trattato più volte il problema della tassazione degli assorbenti che al pari del tartufo sono considerati dei beni di lusso. Ebbene, non ci sono miglioramenti su questo fronte e quindi, oggi più che mai è bene occuparci di povertà mestruale e quindi di igiene mestruale.

Perché si celebra proprio oggi? Perché la durata media del ciclo mestruale è di 28 giorni mentre la durata media delle mestruazioni è di 5 giorni al mese, per questo si è scelto il quinto mese dell’anno, maggio. Insomma non poteva esserci un altro giorno per raccontare e approfondire la questione mestruazioni, una questione tutt’altro che risolta.

COSA NON DIRE AD UNA DONNA QUANDO HA IL CICLO

A ideare questa giornata Wash United, una associazione no-profit che promuove l’igiene mestruale nei paesi in via di sviluppo o poveri. Se anche in Italia il problema della povertà mestruale è presente, pensate nei paesi poveri. Le mestruazioni sono un lusso in molti paesi del mondo, l problema della tampon tax è evidente, nel post pandemia la situazione è peggiorata eccome, basta osservare i dati rilevati dall’ISTAT, la povertà è sempre più dilagante con oltre due milioni di famiglie impossibilitate ad acquistare ben i di prima necessità.

Una pandemia nella pandemia che accresce il problema della period poverty, anche questa a carico delle donne. Il proposito finale, anche se ancora lontano è quello di creare un mondo nel quale ogni donna, in qualunque parte del mondo possa gestire il proprio ciclo mestruale in libertà, nella maniera più agevole possibile con tutti gli strumenti più adatti alla proprie esigenze. Il ciclo mestruale è normale e non deve essere considerato un lusso, un tabù o uno stigma sociale.

Period Poverty e Igiene mestruale: come migliorare?

Per ottenere dei miglioramenti possiamo tutti quanti fare qualcosa, anche una goccia può fare la differenza. Per prima cosa leggere, informarci, capire come parlare nella maniera migliore possibile di questo argomento con figli, amici, famiglia, a scuola e a casa. Seconda cosa sostenere le battaglie delle attiviste e degli attivisti, ancora meglio diventare noi stessi attivisti e sostenere le associazioni che si fanno carico di aiutare le donne e le bambine in difficoltà. Dal punto di vista medico seguire i consigli e le iniziative della società italiana di ginecologia e ostetricia affidandoci alle cure di professionisti del settore.

Anche se non è una soluzione adatta a tutte è bene provare ad approcciarsi a prodotti come la coppetta mestruale, basta trovare la misura giusta per noi e un po’ di pratica per l’inserimento per ottenere oltre che un grande risparmio in termini economici (una coppetta può durare fino a 10 anni) ma anche in termini ambientali. Proprio per questa giornata speciale dedicata all’igiene mestruale e quindi contro la Period Poverty il marchio Intimina si impegna, per tutto il mese a donare una coppetta mestruale per ogni coppetta venduta alla Onlus A.P.E.Associazione Progetto Endometriosi, un’associazione costituita da volontarie e pazienti volta a diffondere informazioni e conoscenza sulla malattia, per le donne, i loro famigliari, il personale sanitario e le istituzioni.

MaZ
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Alessandro Gottardo per menstrualhygieneday.org