Afterimage furniture” è il nome di questo interessante progetto di Bomi Park, una giovane artista-designer sudcoreana che abbiamo conosciuto alla fiera-laboratorio berlinese DMY.

Un progetto di mobili, due scrivanie dalle forme classiche sormontate da altrettante luci da tavolo e una lampada da terra, realizzate in rete di metallo ad effetto “Pixel”.

Un risultato affascinante e al tempo stesso disorientante che pone l’accento sulla memoria degli oggetti del passato e sul nostro sguardo quotidiano. Uno sguardo sfuocato, come attraverso un vetro smerigliato.

Scompare la forma distinta dell’oggetto, come se ci comparisse davanti quell’immagine residua che resta impressa nella retina dopo che abbiamo chiuso gli occhi. Quella stessa vaga illusione che emerge quando le persone evocano i ricordi del passato.

L’artista ha provato, con un risultato davvero eccezionale, a materializzare quell’immagine. Brava!

Bomi Park, www.bomipark.com

Massimo Rosati, architetto e giornalista professionista – Design Street