Quante volte le neomamme, occupandosi dei loro piccoli, vengono assalite da dubbi che riguardano la loro salute, la crescita, la pappa, e spesso le risposte che trovano non sembrano molto convincenti.

Alla loro prima esperienza come genitori, mamma e papà si trovano spiazzati davanti ai pianti irrefrenabili del bebè, e si chiedono che cosa stanno facendo di sbagliato.

Come fare in questi casi?
I pediatri rispondono ad ore stabilite, ma se il bimbo sta male quando il medico ha il telefono spento, e succede sempre, si tende a rivolgersi a nonni, zie, amici che “ci sono già passati”.
Purtroppo, non sempre i “rimedi della nonna” funzionano e si rende necessario chiedere un consiglio professionale.

Per supportare i genitori che si scontrano con problematiche relative alla prima infanzia, è nato ProgettoBebè, un sito di servizi fondato da tre mamme che hanno vissuto la stessa esperienza e che propone corsi e consulti con professionisti certificati.

Si tratta di un’iniziativa utile ed interessante, che ci ha spinto ad intervistare le sue fautrici, le quali si sono rese disponibili a spiegarci come funziona il loro progetto.

Ecco cosa ci hanno raccontato.

Venendo a contatto con il vostro progetto, ci è venuto in mente quando, qualche decennio fa, la neomamma veniva supportata da tutta la famiglia e riceveva aiuto da nonne, mamme, zie e cugine. Con Progettobebè avete voluto ricreare quell’atmosfera, trasferendola sul web?
Progettobebè nasce con l’intenzione di dare quel supporto e quei suggerimenti pratici che una volta arrivavano alle mamme dalla famiglia. Durante gli incontri tematici il nostro team cerca di creare un’atmosfera “familiare” che trasmetta un senso di accoglienza e sicurezza familiare. Le nostre esperte sono poi sempre disponibili per consigli e supporto sia via telefono che via mail.

2) Poiché l’iniziativa è nata dall’esperienza personale di tre mamme alle prese con i propri bimbi, si può dire che i dubbi e i problemi legati alla maternità si superano più facilmente in gruppo?
La condivisione dei problemi, delle emozioni e dei momenti di crescita dei bambini aiuta moltissimo le mamme. L’esternare sentimenti, pensieri e dubbi li relativizza: quello che ci sembrava insormontabile diventa una difficoltà condivisa da altre mamme, il solo parlarne ci solleva e spesso è proprio dalla condivisione che la risposta arriva semplice e chiara.

3) Sono tanti i siti web che si rivolgono ai genitori e ai loro bambini, in che cosa Progettobebè si distingue dagli altri?
Per noi il sito è lo strumento principale per spiegare ai genitori che lo consultano i servizi che ProgettoBebè offre. Servizi che mirano a “formare e informare” i genitori, personalizzati, erogati da un valido team di esperti.

4) Avvalersi del parere di esperti in materia sicuramente rende il sito di maggior valore, ma, in percentuale, quante sono le mamme che si collegano al vostro sito per trovare semplicemente una voce amica con cui confidarsi e quante, invece, cercano un parere professionale?
Le mamme che ci contattano sono mamme che vogliono mettere a frutto nel migliore dei modi il tempo dedicato ai loro bambini, che si chiedono cosa meglio fare per aiutarli a costruirsi una vita di felicità ed appagamento, che intravedono nelle diverse fasi della crescita di un bambino opportunità di sviluppare attitudini positive.

4) Negli ultimi anni, anche i papà si occupano spesso e volentieri dei loro figli, anche quando sono ancora molto piccoli, Dalle statistiche di navigazione del vostro portale, è visibile questo trend?
I papà spesso chiedono aiuto, soprattutto sul tema giochi. Hanno imparato quanto è bello giocare con i propri figli ma sono impreparati sul cosa fargli fare… In questo ProgettoBebè è per loro un riferimento importante

5) Oltre alla vostra esperienza personale di mamme, cosa è servito per portare Progettobebè alla luce? Il bilancio, ad oggi, è positivo?
ProgettoBebè è nato per rispondere in primis a una nostra esigenza di avere delle risposte su come gestire diverse fasi della crescita dei nostri figli, rendendole momenti positivi di crescita.
Ad oggi ProgettoBebè sta raccogliendo ampi consensi sia dai genitori che dai pediatri che ci supportano.

Ringraziando le tre dinamiche ed innovative mamme che stanno a capo del progetto, vi ricordiamo tre dei corsi che ProgettoBebè propone:

  • Il linguaggio dei segni per neonati: Il rivoluzionario linguaggio dei segni che permette ai Bebè di “parlare” con mamma e papà.
  • I giochi che aiutano a crescere: giochi per educare e giochi per stimolare le capacità acquisite e potenziali del bambino e sviluppare le sue abilità motorie, cognitive, affettive, relazionali
  • I giochi per educare: un metodo che  aiuta a risolvere momenti di difficoltà e di stress emotive del bambino  attraverso  modalità di gioco.
  • Le basi per la crescita positiva: insegnare ai bimbi come conquistare ogni giorno felicità, appagamento e benessere (da piccoli ed adulti)

Vera MORETTI