Non importa chi sia a votare, dove, come e quando, il verdetto resta sempre lo stesso: l’abito bianco indossato da Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza è il più amato della storia del cinema. L’immagine della sensuale attrice che esce da un cinema in una calda sera di agosto a Manhattan negli anni ’50 e si piega per tenere abbassata la svolazzante gonna plissé al passaggio su di una griglia dell’areazione è diventata l’immagine stessa del cinema. Si può perfino non conoscere il film, ma non si può ignorare questa immagine.

Ad incoronare ancora una volta l’abito, realizzato dal costumista premio Oscar William Travilla (che lavorò spesso con la Monroe) e venduto all’asta nel 2011 per la bellezza di 5,6 milioni di dollari, è un sondaggio lanciato da British Heart Foundation per supportare la campagna ramp Up The Red: il prossimo 7 febbraio gli inglesi saranno invitati ad indossare qualcosa di rosso, colore simbolo della lotta alle malattie coronariche.

Il rosso che sembra davvero appassionare il pubblico del grande schermo, dato che è compare in diversi dei look in classifica: al secondo posto per esempio ci sono le scarpette di Dorothy ne Il mago di Oz, al terzo quelle di Olivia Newton John in Grease, al sesto il costume intero (piuttosto sgambato e sexy) indossato da Pamela Andersone e le colleghe bagnine di Baywatch, al settimo la giacca di Michael Jackson in Thriller, all’ottavo la divisa della femme fatale ossia l’abito rosso di Jessica Rabbit in Chi ha incastrato Roger Rabbit? 

Non possono chiaramente mancare le icone dell’eleganza per eccellenza: il padre di tutti i tubini neri, ossia quello di Givenchy indossato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany e l’abito da sera, regale nonostante ancora lì fosse solo una diva di Hollywood, della futura principessa di Monaco Grace Kelly in La finestra sul cortile.

Viviamo in tempi piuttosto nostalgici, e la classifica ne è l’ennesima conferma. Il più recente look nella top ten è quello sfoggiato da Julia Roberts in Pretty Woman, quando Vivian va a fare shopping con il suo bell’ Edward, e non le resta che mettere la camicia bianca da uomo sopra la mise succinta con cui adescava i clienti su Hollywood Boulevard.

Marilyn, Olivia, Jessica, Grace…tutte icone, tutti modelli che si sono imposti nell’immaginario collettivo, sono continuamente imitate, citate, osannate e a volte perfino svilite da tanta “usura”. Un tubino nero non sempre fa Colazione da Tiffany, come un abito rosso con spacco non fa una seduttrice.

Andrea VIGNERI