Negli ultimi giorni, non si fa altro che parlare  di Balenciaga. E quel che più amareggia è che se ne parla solo ed esclusivamente per via della fantomatica borsa blu in PVC che tanto ricorda il sacchetto in plastica di IKEA. 2000€ contro 2€, qualcuno dice. Avvilente. Non troviamo altre parole per definire la situazione. E visto che di parole davvero non riusciamo a trovarne, preferiamo tacere e ricordare chi era veramente Christobal Balenciaga.

Un uomo. Christobal Balenciaga era un uomo appassionato del suo lavoro. Era un sarto. Forse, il più competente del secolo scorso, letteralmente ossessionato dalla perfezione, alla costante ricerca della linea perfetta, teorico dell’architettura dell’abito, “Titano della moda” come lo definì Cecil Beaton. Un’eleganza perfetta e pura, la sua, che ha travalicato le barriere del tempo e che oggi, a 45 anni dalla sua scomparsa, viene celebrata, insieme alla sua immensa figura, al Victoria&Albert Museum di Londra nell’esposizione Balenciaga: shaping fashion.

La mostra si articola lungo tre percorsi. Il primo raccoglie 100 straordinari abiti creati dallo stilista spagnolo, oltre ad un numero importante di schizzi, fotografie e campioni di tessuto, che raccontano la visione estetica di un vero gigante della storia della moda. Il secondo comprende una rilevante selezione delle creazioni di chi ha preso in mano la direzione creativa del marchio dal momento in cui Balenciaga ha scelto di ritirarsi, dagli abiti di Nicolas Ghesquière, passando per quelli di Alexander Wang, fino ad arrivare a quelli di Demna Gvasalia, oggi alla guida del marchio.

Una terza, infine, costituisce una retrospettiva sul lavoro del Titano della moda, che raccoglie video, installazioni e ricorre all’uso della tecnologia X-Ray che consente di entrare all’interno delle sue creazioni. La mostra aprirà il battenti il prossimo 27 maggio 2017 e li chiuderà il 28 febbraio del 2018.

Pinella PETRONIO