Se il termine eleganza potesse prendere le sembianze di un uomo, quell’uomo sarebbe certamente Giorgio Armani. Misurato, mai eccessivo, nelle forme come nei colori (padre del “greige“, il colore emblema della maison, sintesi perfetta tra grigio e beige), è riuscito a rimanere sempre tra i designer più amati al mondo senza mai tradire il suo DNA, senza cadere in facili sensazionalismi, senza mai sbavature, senza eccessi, dando una straordinaria lezione su come un marchio possa essere classico senza correre il rischio di apparire antico. Per questo il mondo lo conosce con l’appellativo di Re Giorgio. Per questo il mondo lo acclama. Per questo è il più alto esponente di uno stile senza tempo, destinato a durare nel tempo. Per questo è uno dei più grandi orgogli italiani. Per questo abbiamo scelto di celebrarlo oggi, senza nessun motivo specifico, con le citazioni che meglio sintetizzano la sua filosofia e il suo stile.

Lo stile consiste nel corretto bilanciamento tra sapere chi sei, che cosa va bene per te e come vuoi sviluppare il tuo carattere. I vestiti diventano l’espressione di questo equilibrio.

L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare.

La volgarità è la malattia della finta modernità.

Nella società dell’apparire occorre apparire, ma l’essere oggi rappresenta ancora un valore fondamentalmente. Ritengo che l’apparire abbia breve durata, ma l’essere sia per la vita.

La legge del lusso non è aggiungere, ma togliere.

I cretini non sono mai eleganti. Gli intelligenti invece, anche con due stracci addosso sono vestiti logicamente, quindi sono sempre eleganti.

Per essere eleganti non si deve assolutamente aver l’aria di essersi vestiti a fondo, vale a dire essersi studiati molto bene, essersi coordinati; bisogna sempre avere un’aria piuttosto casuale, che non significa essere trasandati.

La mia moda nasce da un lavoro di sottrazione, dal rispetto per chi indossa l’abito, dall’idea di creare uno stile capace di resistere, pur evolvendosi nel tempo.

Il mio percorso di stile parte da poche linee vergate sulla carta e si conclude in un’immagine fatta di pochi elementi combinati in maniera sottile. Perché, ne sono convinto, la semplicità è forza. Semplice non è mai il punto di partenza, ma sempre il punto d’arrivo.

Ho dimostrato negli anni che sexy non è il corpo esposto allo sguardo di tutti, ma è suggerire, velare e rivelare, lasciando intuire senza mai esibire.

Il rigore nei sentimenti mi è necessario almeno quanto quello della forma.

Essere famoso è quasi un impegno morale, per non smentirti, per mantenere la fiducia di chi ha creduto in te, per non perdere il tuo stile inconfondibile, con la convinzione che nella vita essere veramente famosi vuol dire esserlo sempre.

Lo stile è avere coraggio delle proprie scelte, e anche il coraggio di dire di no. È gusto e cultura.

La chiamo la regola di Cary Grant: vestiti in modo che, quando vedi una tua foto, non sia in grado di attribuirle una data. Cary Grant sapeva che cos’è l’eleganza e la praticava.

 

Pinella PETRONIO